Politica

LUCIA ANGELICO: VOGLIO FAR CONOSCERE AI SIRACUSANI IL MERAVIGLIOSO PROGRAMMA DELL’AVVOCATO MILAZZO

Lucia Angelico, sei un influencer molto nota sul web. Un ruolo che ti dà potere..
Potere? Come la Ferragni che guadagna con il Tashia stile? Con la griffe in evidenza sulla maglietta? Che vende una bottiglietta di acqua di gebbia 8 euro? Come Travaglio che da tanto credibile e indipendente alla fine si è rivelato un lecchino che partecipa ad un progetto eversivo e prende quelle stesse mance di cui accusava gli altri, che dirige quel veleno per accreditare le più sconcertanti gaffe (ma si chiamiamole gaffe) del potere dopo aver dato del gaffeur a chiunque? Non potrei mai!
Ogni tanto mi chiedono al soldo di chi io usi la mia arte “commentativa” e non rispondo li lascio alle loro supposizioni, perché vedi è triste che dopo tante delusioni si pensi che esistano solo strateghi che manipolano il popolo ignaro. Gli opinionisti ultimamente sono drammaticamente e palesemente partigiani. Ma io sono una che pensa e credimi non sai quanta soddisfazione mi procuri sentire la gioia di chi pensa le stesse cose e non trova le parole per esprimere il proprio pensiero o semplicemente ha bisogno di qualcuno che se la senta di parlare con schiettezza, senza filtri e chiaramente,  tanti sono un po’ socratrici,  credono che la non conoscenza del bene sia il male e dunque che la verità vada diffusa…che poi  ogni verità personale sia opinabile…il mondo è bello perché vario e quando si è in tanti smette di essere un opinione e diventa un fatto. Io di solito commento fatti inequivocabili di cui svelo l’eventuale antefatto che li ha prodotti e, difatti non è che in tanti riescano a darmi torto.  Non sopporto la censura e odio le manipolazioni storiche di cui l’Italia è vittima. Trovo quel perché che altri non vedono o non vogliono svelare, che sia merito della mia sensibilità,  dell’esperienza o di capacità di analisi poco importa, a tanti piace, sentono la sincerità e chi mi conosce sa che sono vera, lo sente persino chi non mi conosce personalmente,  questo mi gratifica molto. 

Ho cominciato quando volevo sostenere, con la mia candidatura, il meraviglioso, lasciami dire, programma dell’avvocato Milazzo e poi ho continuato perché ho capito che per quel programma bisognava una città consapevole più di allora, credo che oggi potrebbe esserlo.

Ti occupi prevalentemente di fatti nazionali e parli poco di Siracusa, perché?
Ma perché Siracusa è in Italia e qui gira un detto geniale ovvero “u pisci fete da’ testa”. In realtà mi vergogno molto di ciò che è accaduto in questi anni, non che prima…però insomma vero è che al peggio non vi è fine ma direi che ci siamo andati fin troppo vicini. La mia pagina è letta in tutta Italia e da amante dell’arte, da tecnico della promozione culturale, potrei essere anche meno soft su tante cose ma mi si attiva un certo senso materno che mi induce a non alimentare dichiarazioni aberranti come quelle di Sgarbi o qualche altro…bisogna cambiare tante cose, ci vogliono le persone giuste, che cerchino le giuste soluzioni nell’interesse della città, è inutile intaccare quell’incanto emotivo che ancora riusciamo a suscitare, i Siracusani…dopo poi l’ultima decisione in merito ai brogli…credo siano davvero amareggiati. Però tanti altarini sono saltati fuori dall’impegno della nostra magistratura dunque non siamo poi solo un antro del male ed io credo in una rinascita, non mi si confà la rassegnazione. A Siracusa si è scelto di non avere progetti perché i soliti avessero i soliti progetti e chi aveva promesso un cambio di passo altro non ha portato che accordicchi di nuova fattura peggiori di quello che osteggiavano o fingono di osteggiare ancora. Duole che la lamentela dei politici spesso sia rimpianto per la perdita di un tornaconto personale. Sento tanti “Catania ci toglie”. Non sarà che vorrebbero dire mi toglie?

Questa città ha bisogno dell’amore che le manca da secoli. Testimonianze di antica grandezza da troppo tempo in mano ai nuovi e vecchi Verre.
Invece questo scambio di battute riguarda in toto Siracusa. Il Corona virus sembra alla fine della sua drammatica parabola, che succede ora a Siracusa. Secondo te come siamo messi?
Io credo che a Siracusa al virus mortale ci credano ormai in pochi e poco cambia perché se per vari motivi di ordine mondiale o nazionale ridecidessero di chiuderci in casa…bisognerebbe cambiare governo?  I siracusani mi stanno dando grande soddisfazione diciamo che ci siamo proprio rotti di non aver avuto vita sociale e si vede. Spero si sia capito quanto sia bello andare per negozi invece di con un click visto che il click non abbellisce le strade che ci sono mancate. L’odore del pane, dei caffè,  della pizza…

Lucia Angelico, nella nostra città succedono cose strane. Un consiglio comunale vota contro il bilancio voluto dal sindaco e per legge il consiglio si scioglie e il sindaco resta. Ma un sindaco sfiduciato in maniera così clamorosa non avrebbe dovuto dimettersi? Da sempre in queste occasioni qualsiasi primo cittadino si è dimesso e nuove elezioni hanno deciso chi aveva ragione o torto
Da sempre? Ma oggi c’è al governo il MAICOLPD! La decenza non regna certo sovrana. Come vedi i fatti nazionali sono assolutamente speculari alle aretusee vicissitudini. In consiglio comunale c’era gente che aveva rischiato di darci la “Raggi 2 la vendetta” quale strana manina avrà guidato cotanta sfiducia?  Ora non ci sono, nessuno li può incolpare e insieme appassionatamente uno affida una cosa, uno un’altra…LA COSTI BENEFICI BAND.
Il Tar annulla proclamazione di sindaco e consiglio comunale per brogli evidenti. Anche in questa occasione il sindaco risultante di questi brogli avrebbe dovuto dimettersi. O no?
Certo che sì anche se come si tenta di dire siano casuali…comunque se dalla ruota è scappata la pallina si ripete, ma sono tempi di Malafede questi e dunque…non basta più il sospetto i tempi sono cambiati da quando il vaffa lo prendiamo noi.
Veniamo ai colpi di mano mentre incombeva il virus. Col Covid che impazzava il sindaco cede un pezzo di Amp a una stazione campana. Operazione oscura, comunque mai spiegata ai siracusani
Appunto LA COSTI BENEFICI BAND!
Ma insomma mai spiegata no. Da tempo pare non avessero i soldi per pagare e il ministero dell’ambiente ha intimato di trovare un partner, loro dicono per evitare il commissariamento, certo non pagavano, forse per loro non era una priorità visto che la somma necessaria è piuttosto esigua.
A me campano fa venire in mente Di Maio.
D’ altra parte mi pare sia sotto il controllo del MIUR e la Corte dei Conti.  Sinceramente anche i brogli mi fanno venire in mente la candidata sindaco del Movimento, rischiava di vincere…la vedo un po’ come il terzo che gode. E invece così…tutti insieme al sindaco a gestire un po’ così…alla Travaglio, a limite a fare affiliazioni del tipo di quelle che la città non sa cosa e se guadagna…Hanno detto che essendo le casse vuote cosa avrebbero dovuto spartire? Be’ insomma con il green new deal in una città che non si svende…magari ….qualche COSINA. I Malafede prendono 50.000 mila euro l’anno e si tolgono il pensiero di mettere un biologo…e vabbè…e invece i campani?
Sempre in tempi di Corona virus il sindaco e il fido Granata cedono palazzo Impellizzeri per 50 anni all’Università di Catania, la stessa università che ha cancellato l’università a Siracusa. Tutto questo senza un dibattito cittadino, senza informare nessuno
Cancellato l’università a Siracusa anche no. Siamo una città piccola e troppo vicina a Catania. Sai gli studenti prima di studiare amano un po’ divertirsi lontano da casa. L’ambiente universitario è un altra di quelle cose di cui non siamo stati capaci. L’università di Catania dovrebbe dirci cosa ne farà…ma un buon amministratore chiede cosa e come,  se non ci comunica forse è perché sa di non aver concluso un affarone ma di essersi solo liberato dell’incombenza. La colpa non è di Catania e di chi baratta, scusa volevo dire affida e, non ci spiega cosicché non ci sia chiara la trattativa ed il risultato previsto in futuro nonché nell’immediato. Cosa ci stiamo guadagnando? Forse che sono più bravi di loro? Come chi si porta i quadri tanto non sappiamo che farci? Può darsi.
Oggi grazie al Cga c’è un uomo solo al comando, un sindaco che fa quello che gli pare come un  dittatorello sudamericano. Un sindaco che non ha prorogato una sola tassa e che anzi vuole imporre ulteriori balzelli, multe, sanzioni
In perfetto stile nazionale.

Il centro destra preannuncia sit in di protesta davanti a palazzo Vermexio
Non so se davanti al Vermexio comunque è indetta a carattere nazionale. Io i fiumi umani che dalle strade di Roma cercavano di affluire in una piazza S. Giovanni già stracolma,  il 19 ottobre, li ho visti di persona. Quel popolo soffre fin da allora, fin da quando l’informazione corrotta disse che erano 5 mila e poi ad ogni inascoltata quanto precisa e concreta richiesta a cui si risponde non proponete nulla. Dobbiamo scendere in piazza a far vedere che siamo più di quello che finti sondaggi pubblicizzano. Certo Siracusa a manifestazioni non ha mai brillato ma anche questo trend fosse cambiato ci pensa l’amministrazione a costringerci al numero chiuso. I fiumi umani però se non li vedremo in televisione li vedremo su Facebook,  benedetta piazza virtuale che è stata la nostra vera piazza durante il lockdown.
Lavoro a zero, imprenditori e commercianti tramortiti da una amministrazione che va a tentoni, che non programma un tubo. Finisce male? 
Conosco di persona lavoratori e imprenditori, una Siracusa che ci sta provando. Ancora mi chiedi perché parlo di fatti nazionali? Magari dipendesse solo dal sindaco.
Voglio credere in un miracolo perché credo che il progetto sia svenderci a poteri stranieri e per motivi addirittura ideologici oltre che per calcolo di burocrati intrallazzati.  Di sicuro l’amministrazione è pessima, addirittura preferisco il commissario che ha chiesto più sicurezza per le strade di Ortigia, lui non deve strizzare l’occhio a nessuno e Ortigia con tante volanti devo dire fa piacere ai turisti ed ai Siracusani. Se volessi malignare direi che gli lasciano le decisioni scomode dove a parte il favore di alcuni non perderebbero nulla.