GAFFE DI LEALTA’ E CONDIVISIONE, EUFORICA DOPO IL CGA: NON CI SARANNO CONDANNE NEL PROCESSO PENALE
Rep: Lealtà e Condivisione esprime il proprio compiacimento per la conclusione del procedimento giurisdizionale riguardante lo svolgimento delle elezioni comunali del 2018. Il CGA ha confermato, in via definitiva, la sostanziale regolarità delle elezioni amministrative e legittimato pienamente la sindacatura di Francesco Italia. Non solo, le solide argomentazioni poste alla base della sentenza escludono che si possano ipotizzare comportamenti sanzionabili in sede penale, confinando gli errori rilevati nel campo delle mere irregolarità formali. Tali irregolarità, riscontrabili, in misura diversa, in ogni appuntamento elettorale alla luce della “complessità della materia e dell’impegno intensivo lungo un consistente arco di tempo continuativo” richiesto ai componenti dei seggi, ripropongono la urgenza di un intervento coordinato in sede legislativa ed amministrativa volto a garantire un efficace svolgimento delle operazioni elettorali. La decisione del CGA pone fine ad un contenzioso protrattosi per quasi due anni e che ha oggettivamente condizionato il sereno svolgimento del confronto politico e della medesima azione amministrativa. Ora la giunta Italia potrà proseguire la sua attività con rinnovato vigore e un più saldo rapporto e confronto con tutte le forze che la sostengono, come più volte richiesto. Ma tutto deve cambiare perché tutto è cambiato. Da un lato l’amministrazione dovrà compiere quanto è nelle sue possibilità per venire incontro alle persone più colpite dagli effetti economici e sociali della pandemia; dall’altra deve saper essere radicale guardando lontano e cogliere questa crisi come opportunità per realizzare la Siracusa del 2030. Una città dove mettere in atto le pratiche più innovative, altrove sperimentate, di cittadinanza attiva, di coesione sociale, di ecosostenibilità.
Sin qui il documento di Lealtà e Condivisione. Sin qui stampella di Italcalenda su qualsiasi argomento e su qualsiasi scelta. Ma questo è fatto noto. Per dirne una i consiglieri di LeC hanno anche votato per far pagare due volte i loculi ai siracusani, ma è solo un esempio di fedeltà assoluta al di la di battute più o meno discutibili. Si è indipendenti con gli atti politici e non con le chiacchiere. Detto questo ci colpisce, un incredibile passaggio di arroganza a loro insaputa, questo: “Le solide argomentazioni poste alla base della sentenza del Cga escludono che si possano ipotizzare comportamenti sanzionabili in sede penale, confinando gli errori rilevati nel campo delle mere irregolarità formali”. Siamo all’arroganza assoluta, legata forse alla consapevolezza dei rapporti fra sinistra e magistratura, insomma noi possiamo tutto. Rapporti che in questi giorni sono venuti fuori in tutta la loro dirompenza e deriva antidemocratica e autoritaria. Insomma, per LeC la Procura di Siracusa che sulle Amministrative del 2018 ha aperto un’indagine, sta sentendo testimoni, e procede per falso e altri reati, sta perdendo tempo. LeC sa già come finirà ed esclude condanne in sede penale. Cosa aggiungere?