FRATELLI D’ITALIA E CGIL SU SICUREZZA E CAPORALATO
C’è molta polemica sulla mancanza di sicurezza nella zona di Cassibile, sulla baraccopoli, sui migranti, sul caporalato, su chi ci specula e chi ci guadagna. Oggi due prese di posizione. La prima di Fratelli D’Italia. Ecco il testo: Riteniamo doveroso fare alcune precisazioni in merito la ns. richiesta di convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a Cassibile Fontane Bianche. Di fatti alcuni interventi, fuorvianti, ci definiscono opportunisti, sciacalli e addirittura bugiardi. Premettiamo che da mesi la ns. protesta è stata palese e chiara è si basa solo ed esclusivamente contro e ribadiamo contro le Istituzioni politiche che di fatto hanno abbandonato il territorio ed hanno trasformato Cassibile Fontane Bianche in una sorta di zona Franca. Non abbiamo mai puntato il dito contro le persone siamo esse cittatini residenti che extracomunitari residenti e in particolare gli stagionali accampati nella baraccopoli, che riteniamo vittime quanto noi, piuttosto contro chi specula sulla loro e nostra pelle inventandosi faraonici progetti solo per drenare soldi pubblici dalle casse dello Stato e dei cittadini.
La nostra è, e rimane una sollecitazione per cercare di fare qualcosa e rassicurare la cittadinanza circa gravi episodi di violenza che si sono perpetrati nel territorio- ripetiamo abbandonato a se stesso-. Siamo pronti da sempre a qualsiasi confronto che ci dimostri con i fatti il contrario e ne saremmo felici. Proponiamo alle istituzioni ( Sindaco, Assessore, Prefetto ecc…) di convocare una assemblea pubblica a CASSIBILE FONTANE BIANCHE luogo di confronto e di presentazione delle proposte per risolvere la varie problematiche. Rigettiamo al mittente tutte le accuse, queste si false e pretestuose, che ci vengono mosse da chi non vive il territorio che rimane bello e da vivere ma che per incuria si sta cercando di distruggere. VERUM IPSUM FACTUM.
Circolo Bartolo Implatini di F.lli D’Italia
Cassibile
La seconda presa di posizione è della Cgil. Ecco il testo: “L’Isola senza catene” è il tema della grande campagna di mobilitazione della Cgil e della Flai contro il caporalato e lo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Tra le iniziative programmate sul territorio la presenza del sindacato di strada della Cgil sempre più intensa e capillare. Batteremo le campagne e i luoghi dello sfruttamento palmo a palmo perché sia chiaro che sul territorio non ci sono solo gli sfruttatori con i loro caporali ma anche chi rappresenta e difende i diritti dei lavoratori senza differenza “di razza, religione o colore della pelle”. Alle istituzioni, però, chiediamo che si passi rapidamente dal buonismo delle intenzioni e delle dichiarazioni alla fase operativa delle azioni concrete. Si riprenda il tavolo già aperto qualche tempo fa in Prefettura alla presenza delle associazioni degli imprenditori agricoli, delle forze sindacali, dell’Ispettorato del Lavoro e delle forze dell’ordine e sia dia corso alla Rete Agricola di Qualità, già prevista dalla legge antisfruttamento 199/2016. Uno strumento legislativo fortemente voluto dalle OOSS in grado di arginare con forza il fenomeno del caporalato anche attraverso l’introduzione di un sistema premiante per le imprese virtuose che rispettano i protocolli e che troppo spesso sono vittime di dumping contrattuale. Per questo chiediamo con forza che la Prefettura torni ad essere coordinatrice di tutte le parti interessate e che riapra il tavolo di confronto che si era costituito non appena approvata la legge 199/2016. Solo attraverso questa sinergia tra istituzioni, sindacato, associazioni d’impresa e organi di controllo sarà possibile promuovere la legalità nel lavoro agricolo. Occorre rapidamente concordare insieme meccanismi praticabili di incontro pubblico e trasparente tra domanda e offerta di lavoro in agricoltura, regolando tutti gli aspetti contrattuali più critici: dalla sistemazione più dignitosa dei lavoratori ai mezzi di trasporto ai campi e al rispetto del giusto salario. Solo così sarà possibile stanare e reprimere gli interessi dei caporali e della criminalità. Noi, da parte nostra, continueremo a svolgeremo in modo sempre più stringente il nostro ruolo e non esiteremo a denunciare anomalie e situazioni sospette e illegali come abbiamo sempre fatto ma le Istituzioni, con coraggio, facciano fino in fondo la loro parte.
Il Segr. Gen. Cgil Sr
Roberto ALOSI
Il Segr. Gen. Flai Cgil Sr
Mimmo Bellinvia