Politica

BRUNO ALICATA: ORA ITALIA RESISTE AL TAR E CERCA DI CACCIARE IN OGNI MODO GLI EX CONSIGLIERI. VUOLE FARE IL SOVRANO!

Rep: L’ennesima caduta di stile, non la prima e, a questo punto, neanche l’ultima, la decisione del Sindaco Italia di costituirsi nel giudizio promosso avanti al TAR di Catania dai consiglieri comunali decaduti. Un’iniziativa che getta un alone di mistero indecifrabile attorno alla figura del Sindaco Italia, che disvela forse, dietro la faccia da bravo ragazzo, una natura da novello Sovrano che, in barba alle sue prime dichiarazioni di falso, a questo punto, dispiacere per lo scioglimento del Consiglio comunale, getta la maschera, intendendo punire chiunque si permetta di mettere in discussione il suo potere assoluto per i prossimi tre anni. Un atto molto grave, di fronte all’intento legittimo, forse disperato, di ripristinare un minimo di democrazia, al momento vulnerata perché priva, nei confronti di chi governa, degli atti di indirizzo e di controllo.  Un tentativo, quello dei consiglieri, che avrebbe dovuto non certo essere assecondato, ma, quanto meno, non trovare ostacoli da parte di un Sindaco che, a parole, professa di esercitare principi e valori morali. No, non ci siamo, caro Sindaco, un minimo di eleganza, non solo istituzionale, avrebbe imposto, quanto meno, di non resistere al ricorso dei consiglieri decaduti, il cui esito già  incerto non è peraltro dietro l’angolo. Sorprende non poco la pervicacia con cui si vuole,  a tutti i costi, calpestare ogni speranza  di ripristinare un barlume di democrazia. Ed emerge, ancora una volta, quella che appare una voglia malsana e sultanesca di esercitare il governo, senza  alcun controllo, senza alcuna possibilità di confronto e dialogo, come sarebbe invece auspicabile, considerato in quale clima si e’  legittimata la vittoria elettorale. Per quanto sopra, crediamo che tale ultima impresa del Sindaco Italia sia meritevole di profondo biasimo da parte di una collettività che immaginiamo, a questo punto, stupita e incredula.                     Bruno Alicata, Comm. prov. F. I.