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ALICATA: PER IL CGA TUTTO REGOLARE, PER ALTRI UN VULNUS PER LA DEMOCRAZIA

Rep:  Bene, la giustizia amministrativa ha fatto il suo corso. Quella amministrativa, appunto. Per quella penale, che dovrà accertare eventuali e dolose irregolarità bisognerà attendere ancora un po’, viaggiando su binari diversi. In questa fase, tuttavia, bisogna prendere atto che il Sindaco e la sua amministrazione non sono più ff, ma legittimi vincitori della scorsa competizione elettorale. Lo attesta una sentenza definitiva che può non piacere, ne’ soddisfare per molte ragioni, ma di cui tuttavia bisogna prendere atto. Le numerose, acclarate irregolarità nelle operazioni di scrutinio, il grave disordine di schede mancanti, di voti assegnati in misura maggiore o minore rispetto ai votanti non sono stati ritenuti dal Cga in grado di alterare il risultato elettorale. Manca la prova, dicono questi giudici d’Appello. Per il futuro, quindi, qualunque altra simile baraonda nelle operazioni di scrutinio elettorale sarà priva di conseguenze, senza la prova certa che si voleva alterare il risultato. Domanda: ma uno perché dovrebbe allora compiere irregolarità, se non volesse deformare un risultato? Aspettiamo, a tal proposito, le risultanze dell’inchiesta penale e, nel frattempo, restiamo comunque liberamente perplessi, e tuttavia convinti del doveroso rispetto per l’esito di un giudizio, quello del Cga, che attesta una regolarità elettorale da altri ritenuta, viceversa, un vulnus per la democrazia. Per intanto,  non rimane altro che augurare al Sindaco ed alla sua squadra di ben operare nell’interesse della città, in questi tre anni che ci separano dal nuovo giudizio degli elettori, con l’opposizione vigile ed attenta nell’orientarli.                               Bruno Alicata, Comm. prov. F. I.