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VINCIULLO: IN CASO DI ICTUS PREVISTO IL RICOVERO A CATANIA? UNA ASSURDITA’!

Rep: Con una disposizione-ordinanza, a dir poco insopportabile, l’Ospedale Cannizzaro di Catania – U.O.C. 118 CT-RG-SR ha deciso, bontà sua, di accogliere a Catania tutti i malati che verranno assistiti e soccorsi dalle ambulanze del 118, con la altrettanto conseguente assenza per almeno tre ore di un’ambulanza medicalizzata dalla nostra provincia!!! Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo e Alberto Palestro.
La cosa insopportabile è che la nota-disposizione, inspiegabilmente, non viene inviata né al Direttore Generale dell’ASP di Siracusa, né tanto meno ai Sindaci della provincia di Siracusa che, silenti, hanno dimenticato i poteri loro conferiti dalla Legge (Art.50 del TUEL) e che, ad oggi, non stanno ancora alzando la voce contro questo provvedimento, né hanno deciso di convocare la Conferenza dei Sindaci.
Nella nota colpisce anche il tono, sicuramente sopra le righe, con il quale si fa cenno alla Direzione Sanitaria dell’ASP, dimenticando perfino, come dicevamo, dell’esistenza di un Direttore Generale che legalmente continua a rappresentare l’Azienda Sanitaria Siracusana.
Ma fino a quando dobbiamo sopportare la chiusura della Medicina Generale, della Geriatria e della U.O.S. Stroke Unit nella nostra provincia?
Basta ricordare che, hanno continuato Vinciullo e Palestro, chi viene colpito da ictus deve essere assistito immediatamente, quindi i tempi di percorrenza per giungere a Catania potrebbero compromettere per sempre la sua futura ripresa.
Considerando, inoltre, che anche i reparti di pediatria, oculistica, oncologia e otorinolaringoiatria non sono operanti, in quanto trasferiti presso altra struttura sanitaria,  possiamo ben dire che siamo messi proprio male!
Senza voler ulteriormente inveire, però, ricordo che, ha proseguito Vinciullo, se avessero preso in considerazione la mia richiesta del 10 marzo di destinare l’ospedale di Noto a Centro Covid, oggi non saremmo qui a leccarci le ferite.
Invitiamo quindi, con l’urgenza del caso, l’Azienda Sanitaria 8 ad attivare da subito almeno l’Unità Operativa Semplice Stroke Unit.
I siracusani, hanno concluso Vinciullo e Palestro, devono essere riassicurati e sapere che, in caso di emergenza e quindi di necessità impellente di soccorso, non possono passare tanti minuti così preziosi per il loro recupero e per la loro vita nelle ambulanze che da Siracusa devono raggiungere, in questo caso sicuramente sì, la lontanissima Catania.