Politica

REALE: NON C’E’ NESSUN CONTROLLO SU CHI AMMINISTRA

Avvocato Ezechia Paolo Reale, dal punto di vista amministrativo che succede? Bilancio, tasse, adeguamento finanziario all’emergenze Corona virus, insomma cosa è stato fatto in questi tre mesi da incubo?

Senza il Consiglio Comunale una città è priva di controllo democratico sull’agire dei governanti. Dobbiamo affidarci, per sapere cosa è stato fatto, ai comunicati del Sindaco, degli Assessori e della Giunta. Quindi, visto che la comunicazione proveniente dalle istituzioni ci ha fatto conoscere solo attività di immagine e di public relations dovremmo dire che non è stato fatto nulla, e forse è la verità.

Se, come credo, il bilancio non è stato adeguato alle molto minori entrate che, è troppo facile prevedere, affluiranno alle casse comunali (penso alle “tasse” sui loculi, alle concessioni di suolo pubblico, all’imposta di pubblicità, all’imposta di soggiorno, alle quote di ingresso nei siti culturali comunali, per citare solo i casi che vengono più facilmente in mente) il rischio di una catastrofe economica è dietro l’angolo. Io spero si abbia il buon senso di fare prima possibile questa doverosa rivisitazione di entrate e spese perché agire in base ad uno strumento finanziario che non ha tenuto conto delle tragiche conseguenze economiche della pandemia sarebbe da irresponsabili. E mi stupisce il silenzio del Commissario che la Regione ha inviato a sostituire il Consiglio Comunale –  liquidato in base ad una legge-vergogna della Regione Siciliana emanata solo per salvare la poltrona di un importante Sindaco della Sicilia occidentale e divenuta la morte della democrazia rappresentativa e della libertà di voto degli eletti dai cittadini – organo al quale competono poteri e responsabilità in materia di bilancio e di controllo dell’attività del Governo cittadino che non ho notizia vengano in alcun modo esercitati.

SABATO L’INTERVISTA INTEGRALE