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EZECHIA PAOLO REALE: UN BUON AMMINISTRATORE AVREBBE DOVUTO PAGARE ALLA TEKRA SOLO IL SERVIZIO SVOLTO DURANTE IL LOCKDOWN

Ezechia Paolo Reale, come finisce con le tasse a Siracusa? Il Comune ha mandato la Tari ma la stragrande maggioranza dei siracusani non ha un euro in tasca

Che il Comune abbia mandato la TARI è affermazione che non mi sento di confermare. A me non è ancora arrivato nulla. E quando arriverà la pagherò senza fruire della dilazione, come richiesto dal Sindaco ai cittadini di buona volontà che hanno la capacità economica di affrontare il pagamento immediato. Quello che mi rimane oscuro, piuttosto, è se, eliminato il Consiglio Comunale che si era opposto con determinazione a questa ingiustizia, sia stato ripristinato il sistema di addebitare ai cittadini che pagano regolarmente la TARI anche le quote non riscosse dai cittadini che non la pagano. Questo sarebbe molto grave, ed ancora più grave in un momento storico in cui, inevitabilmente, la percentuale di cittadini che non saranno in grado di pagare la TARI è destinata ad aumentare, con il rischio che ai sempre più pochi che pagano vengano caricati sempre più oneri. Mi sembra di poter dire, poi, che un buon amministratore avrebbe certamente dovuto rimodulare i pagamenti per tenere conto dei consistenti risparmi che dovrebbe avere avuto in questi tempi di lockdown l’impresa che gestisce il servizio dei rifiuti in eterna proroga ed in prolungato affidamento diretto. Tutte le attività produttive, infatti, sono rimaste chiuse nei mesi di marzo ed aprile e non hanno prodotto alcun rifiuto: fare pagare la tariffa intera per un servizio non prestato al cittadino e non reso dal Comune mi pare privo di senso: questa sarebbe stata una misura piccola, ma giusta ed utile per venire incontro alle esigenze di tanti commercianti, ristoratori ed artigiani rimasti privi della possibilità di lavorare ed ai quali, beffardamente, viene chiesto di pagare il servizio di raccolta dei rifiuti prodotti dalla loro … inattività. 

SABATO L’INTERVISTA INTEGRALE