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TURISMO NATURALISTICO: MAGGIORE RACCORDO FRA TUTTI GLI ADDETTI AI LAVORI

Rep: Più attenzione da parte delle istituzioni e maggiore raccordo informativo tra gli Enti gestori e tutti gli operatori impegnati nel variegato settore del turismo naturalistico. Sono questi i maggiori input scaturiti dal  “Workshop su turismo naturalistico e Aree Protette di Siracusa e provincia” che ha avuto luogo ieri nella sala “Ferruzza-Romano” nella sede dell’Area Marina Protetta Plemmirio.

Se ampliare la conoscenza della attuale architettura dei parchi, riserve e aree naturali del territorio, in relazione ai bisogni dell’utenza, al fine di coniugare la funzione di conservazione a quella di fruizione è stato l’obiettivo primario dell’incontro, il confronto tra tutti gli intervenuti ha messo in luce anche le tante esigenze ancora inevase del settore.

A confronto ieri, gli Enti gestori di parchi e riserve, le associazioni ambientaliste, le Pro Loco, le guide naturalistiche e i diving di tutto il territorio siracusano.

Nel ruolo di spettatori attenti nel parterre anche tutti gli infopoint turistici e la loro complessa funzione di “interfaccia” con i turisti, per un corretto scambio di informazioni, che passa in primo luogo dalla corretta comunicazione con chi gestisce i siti naturalistici.

Sul tappeto, molteplici punti da approfondire. Il miglioramento della informazione turistica in primo luogo e più in particolare: i punti di accesso delle riserve ed eventuali servizi annessi, la  convivenza tra utenze di tipo diverso, la  compatibilità e lo sviluppo di servizi alternativi, la fruibilità a portatori di handicap, i limiti nell’introduzione di animali domestici negli ambienti naturali o la calendarizzazione degli eventi naturali “ciclici”.

E ancora, il naturismo e il nudismo, con la individuazione di spiagge e calette, lo sviluppo  di  passeggiate a cavallo nel territorio Ibleo, il miglioramento della segnaletica stradale dove necessario, la creazione di una nuova mappa naturalistica provinciale, la attivazione di navette per il collegamento tra le città ed i siti d’interesse naturalistico.

Un incontro a più voci,  quella degli “addetti ai lavori” nel mondo del turismo naturalistico tra cui : Paolo Uccello Vicesegretario regionale Ente Fauna siciliana, Direttore del museo civico Tempo – Canicattini Bagni e direttore del sistema museale Iblei, Fabio Portella del Capo  Murro di Porco diving, Bernadette Lo Bianco per Sicilia Turismo per Tutti, Simone Alberto Piera del Gruppo Rocce Siracusa,  Fabio Morreale di Natura Sicula.

E la voce degli Enti di competenza tra cui: Sabrina Zappalà, responsabile area tecnico logistica Area Marina Protetta Plemmirio, Giuseppe Mammino,  direttore Riserva Ciane Saline di Siracusa, Fabio Cilea,  direttore della Riserva Naturale Saline di Priolo per la Lipu, e un tris di esperti del Cutgana:  Elena Amore direttore del “Complesso Speleologico Villasmundo – S. Alfio”, Fabio Branca direttore della riserva “Grotta Palombara” ,  Salvatore Costanzo direttore della riserva “Grotta Monello”.

Soddisfazione per l’esito partecipato al confronto di ieri hanno espresso gli organizzatori, Claudia Calore, capo del sesto settore, sviluppo economico, politiche comunitarie e turismo che si è soffermata sul ruolo, le esigenze e l’importanza degli info point turistici di Siracusa e provincia e la presidente dell’Area Marina Protetta Plemmirio Patrizia Maiorca la quale ha approfittato della grande partecipazione in sala per rilanciare l’importanza della salvaguardia dell’ambiente e di un turismo consapevole e sempre più sostenibile.