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DENUNCIATI DUE SIRACUSANI CHE GUIDAVANO IN STATO DI EBBREZZA ALCOLICA

Nel corso della giornata scorsa, i Carabinieri della Compagnia di Siracusa al fine di prevenire e reprimere il fenomeno della guida in stato di alterazione per assunzione di sostanze alcoliche e/o stupefacenti, nonché al fine di accertare e sanzionare le violazioni commesse da soggetti sottoposti misure di prevenzione e cautelari hanno effettuato controlli a tappeto alla circolazione stradale lungo gli assi viari più trafficati con particolare attenzione sia alle località turistiche e balneari, come l’isola di Ortigia e Fontane Bianche, che alle zone più degradate della città.

Il mirato servizio dell’Arma, ha visto impiegate pattuglie automontate ed appiedate che hanno proceduto al controllo di 95 veicoli e 107 persone, da cui è derivato il sanzionamento per svariate importanti infrazioni al codice della strada. Solo nel corso della giornata straordinaria di controlli sono state elevate contravvenzioni per circa 3.200 euro.

Fra le violazioni più riscontrate la mancata revisione dei veicoli, la mancata assicurazione degli stessi e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco alla guida di moto e scooter, da cui deriva il fermo amministrativo per 60 giorni e la decurtazione di 5 punti patente.

Nell’arco del servizio sono stati segnalati alla Autorità Amministrativa competente, quali assuntori 6 soggetti trovati in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente di tipo marijuana per un peso complessivo di circa 5,50 grammi. Sono stati altresì denunciati 6 soggetti di cui due siracusani di 20 e 40 anni, per guida in stato di ebrezza alcolica, in quanto sorpresi alla guida delle rispettive autovetture con tasso alcolemico rispettivamente pari a 2,39 g/l e a 2,17 g/l., un 19enne perché trovato in possesso di 9 dosi di marijuana, per un totale di gr. 9 grammi e relativo materiale atto al confezionamento, un uomo di 45 anni, disoccupato, in quanto responsabile di aver danneggiato con calci e col lancio di una pietra il deflettore della portiera posteriore di un’autovettura Volkswagen parcheggiata lungo le vie cittadine, una donna di 50 anni per furto aggravato di energia elettrica poiché mediante l’installazione sul contatore di un magnete, determinava un rilevamento inferiore del 20% del consumo reale ed infine un cittadino srilankese di 40 anni, quale responsabile di furto di un telefono cellulare perpetrato all’interno di un supermercato cittadino.