Politica

CGIL: CARA INPS, DATTI DA FARE PER FAR PAGARE LO STIPENDIO (400 EURO) ALLE PULIZIERE

Rep: Assemblea straordinaria indetta dalla Filcams CGIL di Siracusa nella giornata di oggi per le lavoratrici dell’appalto di pulizie dell’’Inps di Siracusa e dipendenti della Euroservice che ad oggi non hanno percepito lo stipendio di Dicembre 2019, la tredicesima mensilità e Gennaio 2020. Le lavoratrici già in stato di agitazione su base regionale, oggi hanno dato vita ad un’assemblea che si è svolta in parte davanti lo stesso istituto di previdenza di Siracusa in Corso Gelone. Con loro il Seg. Gen. prov.le della Filcams CGIL Siracusa. “Inaccettabili le risposte fornite dalla direzione regionale dell’inps che scaricano la colpa al Durc della vecchia azienda immessa in appalto. L’Inps infatti sostiene di non poter procedere all’intervento in surroga, richiesto oltre che dal sindacato, dall’azienda stessa e previsto dall’art 30 del codice degli appalti 2016, in quanto la Manital azienda che si era aggiudicata l’appalto su base regionale, versa in uno stato di insolvenza che ha coinvolto ed affamato diverse centinaia di lavoratori e lavoratrici. All’inps forse sfugge che a Luglio dell’anno scorso non opera più la Manital sull’appalto regionale, bensì una sua consorziata la Euroservice.” Nulla c’entrano quindi, secondo il sindacato di categoria i problemi relativi al durc di un’azienda che già versa in una situazione fallimentare e che non è più da tempo la titolare dei rapporti di lavoro degli addetti dell’appalto di pulizie su base regionale.” Vorremmo anche ricordare che l’intervento in surroga è un obbligo passibile anche di deferimento all’anac e che non tarderemo a promuoverlo qualora non venisse risolto immediatamente il grave ammanco di stipendi in favore degli addetti, inoltre l’applicazione di un comma di un articolo di legge, non ne esclude l’applicazione di un comma successivo. È incredibile come un ente appaltante pubblico come l’Inps non intervenga in base alle disposizioni di legge per sanare questa grave situazione. Parliamo di lavoratori e lavoratrici che guadagnano massimo 400 € al mese ed è inaccettabile che si perseveri in questo arrampicarsi sugli specchi e nello scarica barile.”