Politica

CANCELLATE VIA UNIONE SOVIETICA (NON ESISTE DAL 1991) E INTITOLATE LA STRADA AI MARTIRI DELLE FOIBE

Rep: Il sottoscritto Avv. Paolo Cavallaro, nato a Siracusa il 07.07.1976, domiciliato in Siracusa nel Viale S. Panagia n.136/B, quale portavoce del circolo territoriale di Siracusa “Aretusa” di Fratelli d’Italia, 

PREMESSO

  • che la legge 30 marzo 2004 n.92 ha istituito il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale, prevedendo la concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati;
  • che la dedica di una strada è un modo per ricordare ai posteri un “capitolo buio della storia nazionale e internazionale, che causò lutti, sofferenza e spargimento di sangue innocente”, come descrisse la tragica vicenda il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso  a Palazzo del Quirinale il 09.02.2019 in occasione della celebrazione del “Giorno del Ricordo”;
  • che l’aggressività del nuovo regime comunista costrinse gli italiani, “con il terrore e la persecuzione, ad abbandonare le proprie case, le proprie aziende, le proprie terre. Chi resisteva, chi si opponeva, chi non si integrava nel nuovo ordine totalitario spariva, inghiottito nel nulla” e “quei circa duecentocinquantamila italiani profughi, che tutto avevano perduto, e che guardavano alla madrepatria con speranza e fiducia non sempre trovarono in Italia la comprensione e il sostegno dovuti”, così ha parlato dell’esodo il Presidente Mattarella nel già citato discorso;
  • che l’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga il 03.11.1991 si inginocchiò dinanzi alla Foiba di Basovizza e l’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro il 11.02.1993 si recò in visita al sacrario di Basovizza;
  • che Siracusa, dopo l’esodo dei profughi, fu interessato all’accoglienza, tanto che in Ortigia fu insediato un centro di smistamento;
  • che Norma Cossetto fu una delle tante donne vittime dell’aggressività del nuovo regime comunista, e, uccisa nelle Foibe, dopo essere stata stuprata e seviziata dai partigiani slavi, è divenuta simbolo del martirio subito dagli italiani del confine orientale in Istria, Fiume e Dalmazia;
  • che alla memoria di Norma Cossetto è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi  in data 09.12.2005 la medaglia d’oro al Merito civile, con la seguente motivazione: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio. 5 ottobre 1943 – Villa Surani (Istria)”;
  • che la dedica di una strada costituisce una riparazione per le immani sofferenze di migliaia di connazionali e un’indelebile ricordo dell’esodo giuliano-dalmata, perchè simili vicende non abbiano più a ripetersi;
  • che Norma Cossetto è nata a Visinada il 17 maggio 1920 ed è morta, uccisa, ad Antignana il 4 o 5 ottobre 1943, è stata una studentessa italiana, istriana di un paese vicino a Visignano, uccisa dai partigiani slavi nel 1943 nei pressi della foiba di Villa Surani.
  • che Norma Cossetto era studentessa di Lettere all’Università di Padova e stava preparando la tesi di laurea sulla storia dell‘Istria con il Prof. Concetto Marchesi;
  • che l’8 maggio 1949, su proposta dell’influente latinista “fuori ruolo” e deputato comunista Concetto Marchesi, l’allora rettore dell’Università di Padova, lo storico antico Aldo Ferrabino, e il consiglio della facoltà di Lettere e Filosofia conferirono la laurea ad honorem per Norma Cossetto;
  • che Norma Cossetto incarna il sacrificio di tantissime donne, che ancora oggi sono oggetto di violenza e discriminazione e sopraffazione e che nella nostra città non esiste un luogo intitolato alla memoria di questa giovane eroina, vittima dell’odio anti italiano che nel 1943-1945 sfociò nell’orrore delle foibe;
  • che tantissime città italiane hanno già dedicato una via in memoria di Norma Cossetto e di tutti i Martiri delle Foibe;

CHIEDE

ai sensi dell’art. 7 del Regolamento comunale per la Toponomastica e la numerazione civica, di intitolare un luogo della nostra città (via, piazza) alla Medaglia d’oro al Merito Civile, Norma Cossetto e a tutti i Martiri delle Foibe.

Si suggerisce, a tal fine, la modifica della denominazione della strada “Via Unione Sovietica”, in considerazione del fatto che tale Stato federale, in forma estesa Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, è stato sciolto formalmente dal Soviet Supremo già il 26 dicembre 1991 e, quindi, non è più esistente.

                                                                                      Avv. Paolo Cavallaro                                                           

                                                                          Portavoce Circolo Territoriale di

                                                                      Fratelli d’Italia di Siracusa “Aretusa”