PAOLO CAVALLARO: DEMOCRAZIA FERITA, CI LECCHIAMO LE FERITE
Rep: Sulle scorse amministrative del 2013 c’è l’ombra di un presunto caso di firme false.Ora anche le amministrative del 2018 vengono poste sotto la lente di ingrandimento della Procura, a cui il TAR di Catania ha inviato la sentenza che ha annullato la proclamazione del Sindaco e del Consiglio comunale. La nostra democrazia è in serio pericolo, i cittadini non possono essere certi nemmeno che il loro voto giunga a destinazione. È chiaro che occorra una rapida rivisitazione della legge elettorale, del sistema degli scrutini e persino dei meccanismi giudiziari che consentono il controllo delle operazioni elettorali, se è vero come lo è che è passato un anno e mezzo per conoscere l’esito del ricorso del candidato Reale. Al di là delle future mosse dell’Assessorato regionale, che dovrà dare risposte a diversi interrogativi sulle prossime elezioni da svolgere, in considerazione della sopravvenuta dichiarazione di decadenza del consiglio comunale, il legislatore deve farsi parte diligente per dotare la democrazia di regole chiare e strumenti rapidi di risoluzione dei contenziosi. Prima di riaprire l’agone elettorale, la classe dirigente di ogni partito si soffermi a riflettere su questi temi che devono essere prioritari e condivisi trasversalmente.Per il momento intoniamo il requiem, la democrazia è ferita e ci lecchiamo le ferite.
Avv. Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia