18 MESI DI NULLISMO A SIRACUSA, 18 GIORNI ALLA LIBERAZIONE
Per mesi un consigliere comunale ha chiesto al sindaco in carica di rispettare la legge e di presentare in Consiglio il bilancio del suo anno di attività. Per mesi Italgarozzo non lo ha fatto per il semplice motivo che per fare un bilancio si debbono fare delle cose e questa giunta da 25 mila euro mensili (questa la cifra che sborsano i siracusani) non ha fatto praticamente nulla. Ma non solo in un anno, ma in un anno e mezzo di deretani incollati alla poltrona : niente, nulla cosmico, zero per zero uguale zero. Così stamattina quando Italgarozzo ha tenuto la conferenza stampa di fine anno non aveva un bel niente da dire ed ha dovuto sciorinare quasi per intero il suo repertorio di bugie su bugie. 1) Dopo una campagna elettorale sulle periferie su cui Italgarozzo garantiva 40 milioni già finanziati e pronti all’utilizzo abbiamo appreso che i 40 milioni erano una minchiata. Stamattina il primo cittadino pro tempore e sub iudice infatti ha parlato per l’ennesima volta di 13 milioni che ci sarebbero, condizionale d’obbligo, per le periferie. E’ una cifra già annunciata almeno una mezza dozzina di volte, in ogni caso si parla di meno della metà dei 40 milioni che Italgarozzo sbandierava e annunciava come disponibili. Tutte balle insomma; 2) Sui brogli elettorali siamo all’excutatio non petita. Mai ho pensato di affrontare la campagna elettorale con metodi non corretti, dice Italgarozzo. Dimentica e non per caso che la campagna elettorale l’ha fatto da vicesindaco, erogando 200mila euro di contributi per spettacoli ad artisti vari, erogazione che è continuata fino a 15 giorni dal voto, un gigantesco voto di scambio non sanzionato; 3) Sui brogli veri e propri poi ci sono 50 sezioni dove è successo l’inferno come ormai tutti sanno a Siracusa e non è un caso se il Tar ha annullato la proclamazione del sindaco, del consiglio comunale e il verbale di ballottaggio. Ovviamente la sentenza del Tar è restrittiva e il Cga farà giustizia annullando il voto in molte altre sezioni, come è giusto che sia leggendo gli atti e i brogli evidenti certificati anche nella relazione della commissione prefettizia costituita ad hoc. Italgarozzo nullista infatti siamo sepolti dalla spazzatura e la differenziata è sotto il 30 per cento. Tutte le scuole comunali sono a rischio sicurezza. Le strade cittadine sono un attentato ad automobilisti e pedini. L’elenco delle cose non fatte è infinito, quelle delle cose fatte inesistente. Basta questo solo dato per avere la contezza dello sfascio e del degrado di Siracusa. Italgarozzo ha persino la faccia tosta di dire che non si dimette per amore della città quando non solo l’opposizione ma anche i suoi consiglieri hanno votato no a quel bilancio consuntivo che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale. Cioè il Consiglio denuncia il nullismo di Italgarozzo e viene sciolto, lui, Italgarozzo, responsabile del nullismo resta al suo posto e non si schioda nemmeno davanti al Tar che lo caccia, fa ricorso giusto per restare un mese in più. Ricorso “perchè doveva fare cose importanti e non rinviabili per Siracusa”, tipo l’albero con la mezzaluna musulmana, l’albero di piazza Duomo che fa prendere la scossa ai bambini per la colpevole e mancata messa in sicurezza che chi amministra doveva garantire, il capodanno da gestire in prima persona e altre quarzate che col bene di Siracusa non c’entrano un bel nulla. 18 18 18, sono i giorni che mancano alla Liberazione.