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VESTITI USATI: E’ BUSINESS E NON BENEFICENZA. IL COMUNE INCASSA.. 250 EURO AL MESE

In pratica  il Comune per 250 euro al mese ha affidato ad una ditta di Andria, la Cannone srl, il compito di raccogliere, trasportare e rigenerare i vestiti usati che verranno portati negli appositi contenitori che sono stati sistemati in tutta la città. L’abbigliamento raccolto verrà prima stoccato in un impianto autorizzato, ci sarà la selezione all’interno dello stesso impianto, l’igienizzazione in camera iperbarica e con l’ausilio di ozono. Nel merito la Cannone destinerà questi vestiti agli Emirati Arabi e alla Tunisia. Insomma, i rifiuti tessili raccolti a Siracusa, dopo un processo industriale, saranno distribuiti in tutto il mondo. L’affidamento del Comune è valido per cinque anni e a palazzo Vermexio entreranno in tutto per il quinquennio 15mila euro.

Ennesima operazione ambigua e non trasparente di chi oggi amministra. Sui contenitori c’è la scritta “non essere indifferente” come a far capire a tutti che si tratta di fare beneficenza. Così non è. E’ un business miliardario quello dei vestiti usati e fa specie che il Comune abbia affidato il ghiotto piatto ad una ditta che sborsa appena 250 euro al mese. Insomma, c’è qualcosa che stona.