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STEFANIA PRESTIGIACOMO ATTACCA IL GOVERNO MUSUMECI: FORZA ITALIA E’ CONTRARIA ALLA SVENDITA DELL’AEROPORTO DI CATANIA

Rep: La vicenda della privatizzazione dell’aeroporto di Catania sta assumendo giorno dopo giorno toni e caratteristiche sempre più opachi e preoccupanti. Anche la Regione, nonostante le stentoree dichiarazioni di alcuni esponenti del suo governo, ha dato con il suo rappresentante il via libera all’operazione di svendita del “gioiello di famiglia” siciliano: lo scalo etneo. Tutta la vicenda, che ha radici nell’era Crocetta e aleggia sugli scandali che hanno travagliato la Regione in quegli anni, appare economicamente e politicamente priva di senso, se l’obiettivo, s’intende, è la tutela e la valorizzazione di un bene pubblico. La SAC, società pubblica, con capitale a maggioranza della SuperCamera di Commercio della Sicilia sud orientale gestita dal presidente Pietro Agen, vero deus ex machina della privatizzazione, è una società in attivo, che produce utili, che non si comprende per quale ragione vada svenduta al privato. Perché gli utili escano dal perimetro pubblico e finiscano in tasca ad un imprenditore privato? Non ce l’ho con gli imprenditori privati, sia chiaro, ma in questa operazione non c’è chiarezza. Non ci sono i fondi per la nuova pista? E le banche a che servono? Finanziano le imprese in attivo? La SAC non ha amplissime garanzie “reali” da poter offrire? Perché offrire ad un privato la chance di fare ciò che il pubblico potrebbe attuare senza problemi, svendendo di fatto uno dei maggiori aeroporti italiani?

Ma se il disegno “finanziario” di Agen è palese, ancorché ambiguo nelle ragioni e motivazioni, assolutamente inspiegabile e la distanza sciroccosa della Regione da una vicenda chiave per lo sviluppo del trasporto isolano.

Perché la Regione non ha bloccato politicamente Agen? Perche non ha voluto vederci chiaro? Se la Regione intende continuare su questa strada dissennata, se intende continuare a sponsorizzare e condividere i progetti di Agen, proceda, ma non nel nome di Forza Italia e sappia che la battaglia per restituire dignità e trasparenza nelle scelte che riguardano il patrimonio pubblico non finisce. E’ appena iniziata.

Stefania Prestigiacomo

Deputata di Forza Italia