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ESCLUSIVA / PRESTIGIACOMO: ITALIA E’ ANDATO CON CALENDA? QUELLO CHE HA SCIPPATO LA CAMERA DI COMMERCIO A SIRACUSA..

Stefania Prestigiacomo, il presidente Musumeci ha assunto ad interim la gestione di Siracusa. Andiamo per ordine. Sul nuovo ospedale ha scelto l’area sullo svincolo di Siracusa Sud

Quella del nuovo ospedale di II livello è stata una battaglia che abbiamo sostenuto noi del centrodestra siracusano contro praticamente tutti. Una battaglia combattuta nel disinteresse, quando non con l’opposizione, del resto della politica locale e del Comune. E’ ridicolo che oggi il sindaco da un lato, i cinquestelle dall’altro, si affannino ad amplificare mediaticamente quello che ha deciso il Governo Regionale di centrodestra, per cercare di accreditarsi come vincitori di una battaglia che hanno osteggiato e che se fosse stato per loro sarebbe stata perduta in partenza. Siamo stati noi a chiedere alla Regione di procedere con la definizione dell’area in sostituzione del Comune. Lo abbiamo fatto subito dopo avere avuto l’ok al presidio di II livello. Era, infatti, apparso chiaro già a settembre che l’Amministrazione Comunale si era incartata. Inoltre per come si sono messe ora le cose al Comune, è decisamente meglio che ci pensi la Regione. E non vedo come questa notizia, cioè che il Comune è stato esautorato, possa rallegrare il Sindaco.

Sull’ex provincia regionale si continua a giochicchiare. La promessa di Musumeci, ancora non presidente, era che le ex Province non solo andavano risanate, ma rilanciate anche come compiti gestionali. Ai lavoratori dell’ex provincia regionale di Siracusa scrisse anche una lettera..

Sicuramente è stato nominato un commissario assolutamente inadatto. A Siracusa bisognava in ogni modo evitare la dichiarazione di dissesto, ed è stato proprio questo il primo atto che il commissario s’è affrettato a firmare. La buona notizia di oggi è quella dei 4 milioni e mezzo in arrivo ma la situazione rimane gravissima.

Neanche un euro alla Fondazione Inda da parte della Regione

Da sempre la Regione ha compartecipato finanziariamente alla vita dell’INDA. Siamo profondamente colpiti dal disimpegno annunciato.

Vogliamo dire che l’assessore regionale siracusano è un  po’ distratto?

Totalmente assente e questo mi duole.

Sulla vicenda della paventata vendita dell’aeroporto di Catania lei ha fatto un intervento durissimo. Ha detto che è un disegno perverso per scippare ancora una volta Siracusa e Ragusa.

E’ la prosecuzione del disegno di accentramento di tutto il potere nelle mani della superCamera di Commercio che ha di fatto espropriato Siracusa e Ragusa del proprio potere decisionale nelle vicende dello scalo etneo. Il progetto della vendita è ambiguo, fumoso e opaco. Gestito da un personaggio che non convince come Agen. Qui l’unica cosa da fare al più presto è eliminare questo mostro della superCamera e restituire autonomia ai territori.

Veniamo a fatti cittadini. E’ vero che l’attuale sindaco ti ha chiesto un sostegno politico lamentando certi interventi aspri di Forza Italia

Non scherziamo, semmai siamo stati troppo teneri con Italia.

Oggi però non parliamo più di Italgarozzo ma di Italcalenda, ambizioso assai il signor Francesco..

Mah, non mi pare che attorno a Calenda ci sia un gran entusiasmo…peraltro noi Siracusani dobbiamo ringraziare proprio Calenda che da ministro ha firmato il decreto che ci ha scippato la Camera di Commercio. Poteva evitarlo, glielo abbiamo chiesto e spiegato in ogni modo, ma è stato irremovibile, calpestando i diritti dei siracusani. Tanti auguri a Italia.

Questi movimenti che non nascono contro un governo horribilis come quello dem-grillini, ma contro l’opposizione sono inquietanti, succedeva lo stesso quando comandavano stalinisti e nazisti..

Credo lei si riferisca al movimento delle “sardine”. Non c’è più la politica; fossi grillino mi preoccuperai per la nascita di un movimento che li scavalca e li supera nella demagogia “nuovista”.

Il 5 dicembre il Tar si pronuncia sui brogli elettorali a Siracusa. Se non si annullano le elezioni potrebbe restare Italcalenda solo al comando e cioè sarebbe al comando un tizio che insieme a Garozzo ha distrutto Siracusa negli ultimi sette anni..

E’ un rischio frutto di una legge assurda voluta dal governo Crocetta. Speriamo che ci sia un giudice a Catania.