CALENDA E ITALIA SI SONO TROVATI, SONO UGUALI, DUE INGRATI
Il peso della gratitudine è insostenibile. L’ex ministro Calenda e il sindaco di Siracusa,Italia ne sono la dimostrazione vivente, naturalmente fatte le debite proporzioni. Calenda deve tutto a Renzi che lo ha fatto conoscere all’Italia e lo ha fatto ministro. Ma Calenda non ha sopportato e non sopporta il peso della gratitudine che doveva a Renzi. Si è fatto un paio di partiti in pochi mesi, per lo più ignoti agli italiani. Francesco Italia deve tutto a Giancarlo Garozzo che lo ha fatto vice sindaco di Siracusa per cinque anni, dal 2013 al 2018. Gli ha insegnato i rudimenti della politica, lo ha cresciuto. Non è tutto. Nel 2018 non si è candidato ed è stato proprio Garozzo a presentare la lista con cui Italia si è candidato sindaco. Oggi era lecito aspettarsi che Italia seguisse Garozzo con Italia Viva di Renzi. Ma anche qui il peso della gratitudine è stato insostenibile per il vanaglorioso Italia. Il «raccomandato» – Calenda prima e Italia dopo – difficilmente conserva la memoria dell’appoggio ottenuto. Si convince, vista la presunzione che i due traspirano da ogni poro, che le sue capacità erano tali che sicuramente avrebbe potuto farcela da solo. Essere riconoscente è un verbo transitivo, ma ciò che viene elargito raramente ritorna al mittente. Il tempo spesso trasforma l’iniziale gratitudine in un peso insostenibile, per questo molte persone detestano come l’orticaria la condizione di dover rendere ad altri il merito originario del loro successo. Oggi Calenda e Italia si sono scelti perchè sono uguali, sempre con le dovute proporzioni visto che politicamente Italia è davvero troppo scarso, megalomane ma scarso. Sono due ingrati convinti di essere i migliori sulla piazza. I migliori ovviamente non lo sono, ingrati lo sono senza alcun ragionevole dubbio.