Politica

AGEN MASSONE IN SONNO? SALTA LA VENDITA DELL’AEROPORTO DI CATANIA? QUANDO ANCHE IVAN ERA IN SONNO

Pietro Agen non può trattare la vendita dell’aeroporto di Catania, anzi non può fare il presidente della Camera di Commercio del Sud Est (Catania, Siracusa, Ragusa) visto che ha dichiarato la sua fede di massone. Lo sostiene il Codacons e la vicenda ora passa nelle mani della Regione, nel merito all’assessorato regionale alle attività produttive. Agen, dopo questo scivolone (nella foto il titolo dell’intervista letale), cerca di metterci una toppa: sono massone, ma sono in sonno. Quello che fece qualche tempo addietro anche il siracusano Ivan Lo Bello, massone di vecchia fede, ma in sonno quando la qualifica venne contestata.

Ma non è facile tirarsi fuori. Visto che anche i massoni in sonno “ al fine di rendere sacri i propri impegni debbono aver prestato Solenne Promessa sul Libro della Loggia da esso ritenuto Sacro”. Nel merito la Massoneria è chiara e dice che “il Fratello in posizione di sonno è soggetto ai doveri derivanti dall’iniziazione muratoria.“. Quindi è abbastanza chiaro che Pietro Agen, come anche Lo Bello, hanno fatto una “Solenne Promessa” ed il fatto di essere “in sonno” non libera dai doveri derivanti, appunto, dalla Solenne Promessa. Cosa farà la Regione? Salta la vendita dell’aeroporto di Catania che aveva visto anche il contestato sì del commissario del Libero Consorzio di Siracusa, Carmela Floreno? Le azioni del Libero Consorzio aretuseo sull’aeroporto crescono o diminuiscono?

Antonio Saracino