SALVO SORBELLO: SOLO A SIRACUSA IL COMUNE AUMENTA LE RETTE DEGLI ASILI NIDO (CHE NON SI SA QUANDO PARTIRANNO..)
Mentre in Italia crescono le città dove le rette degli asili nido sono state azzerate e il premier Conte ha fissato come obiettivo prioritario del nuovo governo proprio i nidi, a Siracusa, che pure ha fruito di contributi milionari per la prima infanzia, il costo per le famiglie aumenta sensibilmente da quest’anno.
Solo per quelle con Isee inferiore a 2000 euro è stata introdotta l’esenzione, mentre per le altre fasce di reddito sono previste tariffe molto onerose (vedi raffronto allegato tra vecchie e nuove tariffe).
Non solo, ma ad anno scolastico già iniziato non si hanno ancora notizie certe dell’avvio degli asili nido comunali. Tutto ciò comporta problemi notevolissimi per le famiglie e danneggia l’attività futura degli stessi nidi pubblici: i bambini che saranno ora inseriti in strutture private, assai difficilmente saranno poi iscritti in quelli comunali. È infatti evidente che non si tratta di pacchi che possono essere spostati senza problemi da un posto all’altro!
Eppure, visti i preoccupanti dati sulla riduzione delle nascite, a Siracusa ci sarebbe bisogno di asili nido operanti, come peraltro avveniva nel passato, per almeno dieci mesi all’anno e fruibili davvero da tutte le famiglie, con un costo quindi assai inferiore rispetto a quello di recente aumentato dalla Giunta municipale.
Gli ingenti finanziamenti pubblici di cui gode il Comune proprio per gli asili dovrebbero avere lo scopo di consentire la frequenza da parte del maggior numero possibile di bambini, così come sta avvenendo nelle tante città che hanno ridotto o addirittura azzerato le rette e così come auspicato dal Governo nazionale. Ed invece a Siracusa sono state addirittura finanziate strutture per asili nido che non sono mai state aperte come tali!
Mi sono occupato, anche a livello nazionale, di politiche familiari, come delegato dei comuni italiani, e sono convinto che a Siracusa, che sta precipitando verso un suicidio demografico, registrando un drammatico crollo delle nascite, sia indispensabile mettere in atto misure integrate ed efficaci che sostengano i progetti dei giovani, che vogliono giustamente conquistare la loro autonomia e contrastino il rischio, purtroppo molto forte, che le famiglie con figli diventino povere.
Siracusa deve tornare ad essere una città per bambini.
Salvo Sorbello