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I TESORI CONOSCIUTI E NASCOSTI DI SIRACUSA PER TRE FINE SETTIMANA A PORTATA DI COUPON

Rep: L’anima antica, le chiese, le aree archeologiche, i giardini nascosti. Le lezioni di yoga nei siti storici e il Caravaggio che si visita in notturna. Siracusa ritorna a Le Vie dei Tesori e apre le porte di 21 siti per tre fine settimana il 13 > 15 settembre | 20 > 22 settembre | 27 > 29 settembre

I fiumi, i papiri, le catacombe, il teatro, lo splendore candido di Ortigia. Siracusa la greca che competeva con Atene, Siracusa patria di Archimede, Siracusa la capitale dell’Impero bizantino, Siracusa distrutta dal terremoto del 1693 e rinata barocca. Siracusa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Un viaggio attraverso 21 luoghi: dalle prigioni di Palazzo Arcivescovile allo splendido Caravaggio custodito nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, che si visiterà in notturna. Siracusa è ormai alla sua terza partecipazione a Le Vie dei Tesori – l’anno scorso ha contato oltre settemila partecipanti – ed ogni anno si rinnova la meraviglia del pubblico che sciama tra le stradine di Ortigia oppure la abbandona per raggiungere giardini nascosti.

Si avranno a disposizione tre  weekend, sempre venerdì, sabato e domenica, dal 13 al 29 settembre, per trasformare sul serio la città in un enorme museo diffuso.

“Rinnoviamo, per il terzo anno consecutivo – ha detto l’assessore alla Cultura di Siracusa, Fabio Granata – la nostra collaborazione con Le Vie dei Tesori che abbracciano tutto il patrimonio culturale materiale e immateriale della Sicilia e che toccano in modo esteso la nostra città. Ventuno siti saranno interessati e aperti alle visite. Un progetto importante, e non solo per i viaggiatori, perché è rivolto soprattutto ai cittadini per diffondere la consapevolezza del nostro patrimonio diffuso, spesso erroneamente qualificato come minore e ma che invece rappresenta il filo rosso dell’identità complessiva di Siracusa, al di là dei grandi monumenti. Non a caso abbiamo scelto di presentare il festival a Villa Reimann, un luogo dell’anima ritrovato grazie all’importante rigenerazione che in pochi mesi l’Amministrazione è riuscita a portare avanti”. Alla presentazione sono intervenuti Calogero Rizzuto, neo direttore del Parco archeologico di Siracusa – che ha annunciato nuovi progetti di restauro sulla Neapolis e su Pantalica –; Antonio Mamo, dirigente della Sovrintendenza che aprirà per il festival, Castello Maniace; e Silvano La Rosa, presidente del Consorzio Universitario Etneo che garantisce la fruizione di Villa Reimann, voluta da una testarda infermiera danese con la passione per l’archeologia: è immersa in un parco di 35 mila metri quadrati, con un giardino esotico e una necropoli. Sarà aperta ogni mattina del festival dalle 10 alle 13. “A Siracusa contiamo su un pubblico diverso che comprenderà di certo molti turisti: per questo abbiamo scelto di realizzare il flyer anche in inglese – dice Fabio Sanfilippo, che cura il coordinamento del festival -. Il format del festival insegna alla gente ad “abbracciare” le città”.

Le Vie dei Tesori – nato a Palermo, dove ad ogni edizione la città si trasforma in un unico museo diffuso – quest’annosi allarga a quindici centri di tutta la Sicilia: oltre a Siracusa, Sambuca, Caltanissetta, Trapani, Marsala, Acireale, Siracusa e Messina, Sciacca e Naro; e la vicina Noto, che è invece al suo debutto nel festival, e per la quale varranno gli stessi coupon di Siracusa (e viceversa). Il 4 ottobre Le Vie dei Tesori si trasferirà a Palermo e Catania (5 weekend) e tra il barocco del Ragusano (3 weekend). A Palermo saranno proposti 170 tra luoghi da visitare ed esperienze inedite.

SIRACUSA, eccola di nuovo. E il consiglio è di … partire dalla fine. Perché si potrà entrare nella chiesa di Santa Lucia alla Badia che custodisce la commovente tela di Caravaggio, “Il seppellimento di Santa Lucia”: la chiesa aprirà le porte eccezionalmente (solo sabato e domenica) dalle 18 alle 20, mostrando anche il bellissimo pavimento a formelle di maiolica, appena restaurato. Volendo restare in zona, da non perdere le altre chiese vicine, quasi tutte distrutte dal famoso terremoto seicentesco e ricostruite facendo i conti con l’”art nouveau” del momento, ovvero il Barocco. Il Carmine, San Filippo Apostolo o san Filippo Neri con quel suo pavimento che pare un merletto: tutte hanno dovuto fare i conti con la ricostruzione. O, nell’antica Giudecca, ecco la Cappella Sveva nel cuore del Palazzo Arcivescovile. Di matrice completamente diversa, i luoghi che raccontano il territorio – il Consorzio Plemmirio che difende l’ambiente o il Teatro Comunale che GiovanBattista Basile, già scottato dalle traversie per il Teatro Massimo di Palermo, non volle costruire; o quelli legati alla storia, come l’ottocentesca Capitaneria di Porto, normalmente chiusa al pubblico: nel 1930 re Vittorio Emanuele III venne accolto con la sua nave imbandierata, dalla folla festante assiepata sulle banchine.

YOGA TRA I TESORI. Ma quest’anno Le Vie dei Tesori a Siracusa hanno nel paniere anche una sorpresa affascinante: si potrà respirare, meditare, muoversi in tre gioielli, seguendo sei lezioni che anticipano di qualche settimana il Siracusa yoga Festival con cui è stata stretta una collaborazione. Sei lezioni di yoga nel Parco di Villa Landolina, il polmone verde ricco di piante secolari e di ipogei di età greca e cristiana che si trova accanto al Museo archeologico regionale; nella piazza d’armi del Castello Maniace, la fortezza costruita da Federico II di Svevia nel 1200 da cui si gode una meravigliosa vista; e l’antico e misterioso Ginnasio Romano.

LE PASSEGGIATE. La vera storia di Siracusa, le sue tradizioni e le sue aree naturalistiche. Le passeggiate de Le Vie dei Tesori sono seguitissime ogni anno, dai siracusani e dai turisti. Per questa edizione, si ritornerà dietro le quinte dei Teatro dei Pupi (14 e 15 settembre), si scoprirà la storia delle famiglie più in vista attraverso palazzi e cappelle (21 e 22 settembre); si ripercorreranno i passi del Caravaggio in fuga da Malta verso Messina (28 e 29 settembre); e infine si raggiungerà fuori porta, la penisola Maddalena con le sue sepolture preistoriche (21 e 28 settembre). Ogni passeggiata va prenotata sul sito: www.leviedeitesori.it

UN BICCHIERE DI VINO E UNA STORIA. Una grande terrazza da cui sembra di toccare il Duomo, da un lato, e di tuffarsi nel golfo di Siracusa, dall’altro. Da Palazzo Arezzo di Targia, nel cuore barocco di Ortigia, si srotola un’esperienza sensoriale, che tocca vista, olfatto e gusto. Il palazzo, sopravvissuto ai bombardamenti e ricostruito fedelmente negli anni ’50 dalla coppia – lei magistrato, lui avvocato – che l’ha voluto con forza. Sarà questa terrazza ad ospitare ospiterà – venerdì 27 settembre alle 21 – una degustazione di vini Planeta guidata da un esperto. Si deve prenotare: www.leviedeitesori.it.

IN PULLMAN ALLA SCOPERTA DEI TESORI. E’ una delle principali novità di quest’anno: scoprire veramente la Sicilia, un unico museo diffuso; ma comodamente, in pullman, con gite giornaliere da PALERMO. Si potrà percorrere da un capo all’altro l’Isola. Il progetto nasce con Labisi Eventi Vettore ufficiale.  INFO al link https://labisiweb.com/categoria.php?tid=43. Il biglietto (25 euro) coprirà solo il tragitto, senza guida e senza i coupon d’ingresso ai luoghi da acquistare su www.leviedeitesori.it o sul posto. Da Palermo a Siracusa è previsto un pullman, il 29 settembre, partenza alle 7,30 da piazzale Giotto e rientro alle 20.

Le Vie dei Tesori nascono da un lavoro srotolato sull’intero territorio, a cui contribuiscono i Comuni, le Diocesi, gli enti, le Soprintendenze; quest’anno, su input dell’assessore Sebastiano Tusa al quale la manifestazione è dedicata, e per volontà del presidente della Regione Nello Musumeci e del dirigente generale dell’assessorato ai Beni culturali, Sergio Alessandro, la Regione Siciliana ha firmato con il festival un innovativo accordo di valorizzazione con cui – pur non attribuendole risorse finanziarie – ne riconosce la valenza strategica per la promozione della Sicilia mettendo a disposizione i luoghi e rendendo più agili i processi decisionali. Da Roma, poi, sono arrivati, ormai per il quarto anno, la medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica e i patrocini del Senato, della Camera, del ministero dei Beni culturali. Insomma, la ricchezza della Sicilia sarà a portata di mano, anzi di coupon,  dotati di Qr-code, che si acquistano on line sul sito del Festival.