AUGUSTA / CONFARTIGIANATO E SINDACO D’ACCORDO: TROVIAMO UNA SOLUZIONE PER IL RIVELLINO
Rep: Il presidente provinciale diConfartigianato Imprese Siracusa, Daniele La Porta, ha partecipato al tavolo di confronto convocato dall’amministrazione comunale di Augusta per individuare una soluzione che limiti al massimo i disagi provocati alle imprese dalla chiusura al traffico del ponte Rivellino ai veicoli di massa superiore ai 35 quintali. Le imprese che eseguono determinate tipologie di lavoro, infatti, hanno l’esigenza di utilizzare per il trasporto nell’isola di Augusta, mezzi che superano tale massa e la limitazione imposta dal Comune sta arrecando notevoli disagi e spesso anche l’impossibilità a svolgere le stesse attività
d’impresa. Da ciò è scaturita la riunione di venerdì, voluta
fortemente dalle imprese e dagli operatori economici dell’Isola di
cui si è fatto portavoce il presidente La Porta che ha chiesto di
trovare una soluzione urgente che da una parte non penalizzi gli
imprenditori e dall’altra garantisca la pubblica incolumità.
Disponibilità alla ricerca di una soluzione è stata manifestata
dall’amministrazione comunale rappresentata dalla sindaca, Cettina Di
Pietro, che ha ritenuto opportuno riunire tutti i soggetti
interessati dalla problematica. L’incontro ha prodotto una serie di
proposte al vaglio dei tecnici dei vari settori interessati che si
spera possano alleviare le difficoltà alle imprese.
«L’esigenza
di tutela della pubblica incolumità è certamente fondamentale –
ha dichiarato il Presidente di Confartigianato Imprese Siracusa – ma,
se come in questo caso, possono essere salvaguardati anche gli
interessi degli imprenditori, è un dovere di tutte le parti in causa
trovare soluzioni che consentano, anche se in via eccezionale, di
salvaguardare l’economia del territorio. Siamo fiduciosi che
insieme si possa trovare una equa soluzione al problema anche perché
abbiamo rilevato la disponibilità dell’amministrazione comunale –
ha concluso Daniele La Porta – e, per quanto ci riguarda, saremo
vigili affinché si realizzi quanto oggi discusso».