Politica

TITO ALESCIO: IL SINDACO PROMETTE E NON MANTIENE, COSTITUITO LO STATO AUTONOMO DI GEBBIAZZA

Rep: E fu così che nacque lo stato autonomo di Gebbiazza. Quando il diritto si trasforma in dovere (dei residenti) !

E’ da quasi un anno che la nostra piccola comunità residente in contrada Gebbiazza ha chiesto all’Amministrazione Comunale di intervenire per bonificare un tratto della nostra zona divenuta una discarica pubblica a causa di persone senza dignità che scaricano di tutto, discarica che presenta grossi rischi per la incolumità dei residenti in quanto vi è presente materiale fortemente incendiabile e addirittura delle vasche di AMIANTO.

Circa una decina di giorni addietro, dopo una intervista su di una radio locale, lo stesso Sindaco ci aveva assicurato la pulizia dell’intera strada, ma evidentemente se ne è dimenticato, per cui abbiamo dovuto, dopo aver fatto una Pec il 08 luglio, autotassarci per fare da noi ciò che spettava al Comune, e cioè mettere in sicurezza determinate zone a rischio.

Purtroppo il giorno prima che iniziassero i lavori di bonifica, esattamente il 10 luglio, un terribile incendio ha colpito la zona mettendo a rischio alcune abitazioni, i cui proprietari hanno potuto limitare i danni perché hanno utilizzato le manichette dell’acqua per l’irrigazione dei loro giardini in attesa che arrivasse la protezione civile per ben due volte nella stessa giornata.

Comunque sia, i lavori di bonifica sono stati poi eseguiti a nostre spese così da rendere quella strada più sicura per i residenti, ma un pizzico di rammarico rimane per le promesse fatte e sino ad oggi non mantenute dal nostro Sindaco, il quale potrebbe essere più veritiero nel negare un impegno, essendo cosciente di non avere i fondi per eseguirlo, piuttosto che promettere e non mantenere.

Ne approfitto per rilanciare una necessità, già a conoscenza sia del Comune che del Prefetto,  che riguarda sempre la strada Gebbiazza, e sarebbe quella di asfaltare un centinaio di metri per permettere ai residenti di uscire sulla strada tremilia, piuttosto che attraversare pericolosamente e giornalmente la ss 124  per Floridia.

Ma questa è un’altra storia.

Tito Alescio