Politica

I TURISTI: “COME SI CHIAMA IL SINDACO?” NOI: “NON POSSIAMO DIRLO, C’E’ LA PRIVACY”

Poco fa insieme a due amici abbiamo fatto quattro passi a piazza Duomo. Prima di arrivare in piazza abbiamo percorso una stradina dove negli angoli c’erano montagnole di cartone. Un gruppetto di turisti, con la mappa della città in mano, ci ha chiesto la strada per piazza Duomo, Naturalmente siamo accoglienti e li abbiamo invitati a farla insieme. Loro sono toscani e dopo alcune battute scatta una domanda precisa: Una città bellissima come la vostra meriterebbe più attenzione, c’erano buche davanti al teatro e rifiuti in diversi angoli. Che succede, chi è il sindaco?

E’ un’occasione ghiotta di babbiu, impossibile non sfruttarla. “E’ una brava persona – dicono subito i miei amici – solo che non ce la fa”. Spiego meglio: “E’ da sei anni al timone, solo che è partito già anziano e oggi è troppo anziano, non riesce a seguire una città come la nostra, che poi è complessa”.

“Ma, insistono i toscani, ci saranno gli assessori, loro almeno sono quarantenni?” “No, rispondiamo compunti, sono anziani anche loro, alcuni anche più anziani del sindaco. E’ un fatto fisico, non hanno più le forze. Pensate che prima il sindaco si divertiva a dare targhe mentre ora si stanca subito, regge al massimo due targhe”. “Ma non ci avete detto come si chiama?” “Lo facciamo per la privacy, dico serio, lui ci tiene tanto. Possiamo soloo dirvi che è italiano. Questo sì”.