Politica

EZECHIA PAOLO REALE: SULLE FIRME FALSE DI GAROZZO, CON UN IMPUTATO REO CONFESSO, IL PROCESSO DEVE ANCORA INIZIARE

Ezechia Paolo Reale, in Consiglio comunale sulla vicenda dei loculi hai replicato ad alcune considerazioni del segretario generale dottoressa Costa che voleva trasmettere gli atti alla Corte dei Conti per presunti danni erariali dei consiglieri che stavano per votare la modifica del regolamento. Granata addirittura ha fatto un intervento a difesa della stessa Costa.

Non so perché si stia enfatizzando un mio intervento il cui contenuto è molto ovvio.

Prima di procedere al voto per chiarire che il regolamento sui loculi non è retroattivo, la dott.ssa Costa ha detto che sarebbe stato suo dovere trasmettere gli atti alla Corte dei Conti in caso di approvazione della delibera perché la modifica avrebbe impedito di riscuotere la tassa sulle concessioni scadute. Io ho preso la parola per ricordare alla dott.ssa Costa che, se fosse vero che il regolamento sui loculi deve essere applicato retroattivamente, poiché il regolamento è del 1996 avrebbe già dovuto trasmettere gli atti alla Corte dei Conti per la mancata riscossione delle concessioni scadute nei cinque anni precedenti e che la responsabilità di tali mancate riscossioni erano sue e della precedente giunta guidata dal Sindaco Garozzo.

Ho concluso dicendo che, invece, sia lei che Garozzo avevano fatto bene a non riscuotere nulla proprio perché il regolamento non ha efficacia retroattiva.

Se quindi, cambiando il Sindaco aveva cambiato idea era giusto che, prima di ricordare a noi Consiglieri Comunali il possibile danno economico per il Comune del nostro voto, si autodenunziasse alla Corte dei Conti e denunziasse la precedente Giunta per il sicuro danno economico già provocato nei cinque anni appena trascorsi. Altrimenti il suo intervento sarebbe stato valutato come di natura politica e non tecnica. Non capisco il motivo di tanto scalpore su dichiarazioni banali ed ovvie.

Granata non era, come spesso gli accade, nell’aula consiliare quindi forse gli hanno raccontato qualcosa di diverso. Ho letto che anche la Presidente del Consiglio è intervenuta su questo. Ma non c’era neanche lei. Ci sono, però, le registrazioni della seduta.

Hai difeso alcuni dei 21 consiglieri assenti che hanno causato lo slittamento della modifica del regolamento di polizia mortuaria. Come giornale abbiamo notizie da mercato delle vacche, magari sono solo cattiverie.

In questo clima avvelenato mi è sembrato giusto dare la mia testimonianza diretta sui motivi dell’assenza di alcuni Consiglieri che erano noti già da tempo e legati a problemi di lavoro. Proprio per evitare che si faccia confusione su chi non era presente per ordine della scuderia Italia ( e non è un problema mio, ma di dignità personale loro) e chi aveva, comunque, dei motivi per non partecipare alla seduta. Poi ci saranno anche altri Consiglieri che non hanno partecipato per altri validi motivi, ma non ne ho conoscenza e non ho parlato.

Nessuno parla più del nuovo ospedale. Si stanno perdendo le tracce, il direttore dell’Asp magari sarà ancora in ferie.

Ho già detto più volte il mio pensiero. Sono stato facile profeta. Sino a che non si instaura il percorso amministrativo corretto e legittimo davanti al Consiglio Comunale resteremo nel regno della chiacchiere. E c’è chi è contento.

Elezioni comunali di giugno 2018. Possiamo dire che non è stato un voto democratico? Possiamo dire che ci sono state manine lunghe? Possiamo dire che le schede ballerine sono evidenti?

Su questo posso fare due affermazioni nette. La prima è che il procedimento elettorale richiede, per la sua necessaria trasparenza e regolarità, che le schede elettorali siano autenticate in un certo numero e vengano restituite nello stesso numero; che le schede trovate dentro l’urna debbano corrispondere al numero dei votanti che si sono recati a votare; che tutto questo debba essere scritto nel verbale della sezione elettorale dove ci sono appositi spazi per inserire queste informazioni necessarie. L’esame dei verbali aveva invece rivelato omissioni ed incongruenze per cui abbiamo chiesto ed ottenuto dal TAR che si aprissero le buste sigillate e si verificasse, oltre quello che c’era scritto nei verbali, la realtà della cose. Il delegato del Prefetto ha terminato questa operazione ed ha scritto una relazione densa di numeri e certamente difficile da leggere. Basta mettere in un foglio excel i numeri che il verificatore ha certificato, spesso molto diversi da quelli contenuti nei verbali, per farsi un’idea. Io non dico nulla, per rispetto dell’Autorità Giudiziaria che dovrà emettere la sua decisione. Ho fatto un video per spiegare come si dovrebbero svolgere le operazioni elettorali secondo la legge in modo che chi ha pazienza e voglia possa dal verbale della verifica trarre le proprie conclusioni. Per quanto riguarda, invece, il conteggio dei voti, aspetto che probabilmente interessa meno il TAR, ma interessa il cuore della democrazia, posso dire senza timore di poter essere smentito che i risultati ufficiali delle elezioni, in particolare quelli per l’elezione del Consiglio Comunale (ma essendo previsto il voto di trascinamento tra liste e candidato Sindaco anche il risultato per l’elezione del primo cittadino a mio avviso ne risente), non riflettono la volontà effettiva degli elettori.

Chi ha piacere può consultare la mia pagina face book e troverà il video nel quale elenco i risultati di alcune sezioni e fornisco la prova certa che quei risultati non sono conformi al voto dei cittadini, ed anzi ne sono lontani.

Prima le firme false, oggi i brogli elettorali. Diciamo che come candidato sindaco non sei fortunato? O diciamo che la giustizia nei casi specifici è lenta, troppo lenta?

Cosa devo dire ? So che alcuni , e molti di più dopo il caso Palamara – Lotti – Ferri – del quale assurdamente non si parla più nonostante sia stato messo in discussione nel modo più doloroso uno dei pilastri fondanti del nostro sistema democratico, l’indipendenza della magistratura dal potere politico – credono che vi sia una parte politica che gode della protezione della magistratura. Io non ci credo, e continuo ad essere un convinto sostenitore dell’integrità della magistratura, salvi ovviamente casi singoli, divenuti ai tempi nostri forse troppo numerosi.

La velocità della giustizia è un mistero impenetrabile. Per le firme false hanno velocemente annullato l’elezione del governatore del Piemonte della Lega, a Palermo hanno proceduto contri i 5Stelle, ma non ho più notizie di come sia finito il processo, a Siracusa, nonostante vi sia un imputato che ha confessato che TUTTE le firme di presentazione della lista erano false, il processo deve ancora iniziare e non credo possa finire in tempo utile, perché la prescrizione sta galoppando.

D’altronde, che reazione ha avuto la città e la classe politica a questa notizia ? Nessuna. Perché la magistratura dovrebbe avere una sensibilità diversa da quella del cittadino ?

La verità è che i cittadini vedono il confronto elettorale come semplice gioco tra soggetti interessati ad accaparrarsi un posto di potere, e le vicende della formazione del governo nazionale oggi sembrano purtroppo confermarlo.

E in qualche modo anche l’ottica della magistratura è coerente con il senso civico.

Quello che succede durante le elezioni sembra importare poco o nulla, si pensa che siano problemi dei disprezzati “politici”.

Ci si dimentica che quello che succede durante le elezioni è, invece, l’essenza della democrazia.

Io ho fatto il mio dovere di cittadino. Per i fatti dove mi è sembrato evidente che vi fosse la precisa volontà di alterare o modificare il risultato delle urne ho fatto denunzia tempo addietro alla Procura della Repubblica.

Non spetta a me né indagare, né processare, né valutare se quei fatti che ho esposto siano o meno degni della loro attenzione.

Credo che ognuno debba assumersi le proprie responsabilità. Io le mie le ho assunte.

Abbandonare al loro destino le zone balneari, prive di servizi e solo con pochi interventi per lo più clientelari, è una scelta politica, è una scelta economica o è solo una scelta di interessi?

Non è una scelta consapevole. Come tante altre azioni o omissioni dell’amministrazione comunale è la conseguenza dell’assenza di programmazione e della navigazione a vista. Compare una protesta su Facebook per i rifiuti accumulati ? Si interviene a pulire quel punto; Spunta un comitato che protesta per la mancanza di asfalto in una stradella ? Si mette l’asfalto a quella stradella. Stop

Sta per completarsi la seconda stagione con manufatti abusivi al Maniace.

Dici a me? Me lo domando anche io e giro la domanda agli enti di tutela competenti.

Condividi la politica di cessione sistematica ai privati di tutti gli immobili “gioielli di famiglia” con utili inesistenti per il Comune a fronte di guadagni non chiari dei privati?

No. Anche in questo caso si fanno prevalere le brute ragioni delle casse comunali, rispetto alla logica dell’amministrare beni comuni.

Il corpo dei vigili urbani non vigila più sulla città da anni. Non aiuta i cittadini in difficoltà, non si mette a disposizione dei turisti per qualsivoglia consiglio. Fanno solo multe e non in maniera oggettiva visto che alcune zone non vengono mai sfiorate.

La  polizia municipale funziona quando chi vi appartiene opera in autonomia e si sente tutelato da chi amministra; e sa che se eleva una contravvenzione doverosa non riceverà lamentele dall’alto e se invece non la eleva riceverà il giusto rimprovero. Diversamente perde la grinta e lo spirito necessario per fare, pochi e con scarsi mezzi, un lavoro estremamente difficile e non adeguatamente apprezzato.

Se il 7 novembre il Tar di Catania annulla le elezioni comunali del 2018 a Siracusa che succede?

Aspetto, come tanti, il 7 novembre per saperlo, ma io in realtà ho già raggiunto il mio scopo che non è stato e non è quello di vincere un ricorso e diventare Sindaco per “carta bollata”, ma quello di rendere noto quanto vi sia stato, e quindi vi possa essere in futuro, di ingiustificabile ed irregolare nel risultato di un’elezione svoltasi a Siracusa, a prescindere se tali elementi siano giudicati idonei o no ad incidere sul risultato ufficiale delle elezioni.