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CALOGERO RIZZUTO (NUMERO UNO DEL PARCO ARCHEOLOGICO): IN GARA UNA PERIZIA DI 100MILA EURO PER LA PULIZIA DEI NOSTRI MONUMENTI

Calogero Rizzuto, primo direttore del Parco archeologico di Siracusa. Lei deve cominciare dal nulla?
Il Parco di Siracusa eredita una struttura precedente, il Polo Archeologico che è stato egregiamente diretto da Maria Musumeci; noi avremo un qualcosa in più rispetto al Polo, cioè l’autonomia gestionale e decisionale che ci svincolerà dalle lungaggini burocratiche di un tempo e consentirà di accelerare notevolmente i tempi. Non comincio dal nulla, dirigo una struttura che già lavorava bene ma che deve adeguarsi al nuovo modo di gestirsi: più lavoreremo bene, più risposte avremo da visitatori e comunità locale, più miglioreremo, di conseguenza, le condizioni e la fruibilità dei nostri beni.
Ci sono una serie di siti minori difficilmente recuperabili. Le terme bizantine hanno un palazzo sopra, altri resti archeologici in ottimo stato sono all’interno di un albergo..
Non penso che un bene culturale sia difficilmente recuperabile. Bisogna fare chiarezza: non tutti i monumenti di Siracusa sono di competenza del parco; la valorizzazione di quelli da Lei citati, ad esempio, o anche il tempio di Apollo o il castello Maniace, sono di competenza della Soprintendenza.
Su viale Paolo Orsi insiste anche l’ingresso del parco archeologico. Questa zona avrebbe bisogno di una pulizia costante anche per motivi di sicurezza. Lo stesso si può dire per l’altro lato del viale, sempre di fronte al Parco, dove le erbacce hanno ormai dilagato.

Stiamo mandando in gara una perizia €100.000,00 per scerbare la Neapolis. Ho tutto l’interesse a mantenere puliti i nostri monumenti, datemi solo il tempo…Di contro tanto altro è stato già fatto: tempio di Zeus, Castello Eurialo e Ginnasio Romano ( a breve sarà riaperto alla fruizione).
 La strada panoramica che dal Teatro Greco porta al belvedere (oggi chiuso) da dove si ammira gran parte della Neapolis è completamente al buio eppure un gioco di luci in una zona così ricca di vestigia del passato sarebbe oltremodo suggestivo, affascinante, promozionale.
L’illuminazione dell’area archeologica della Neapolis rientra già nei progetti da attuare a breve scadenza…
Abbiamo fatto 100 telefonate in pieno ferragosto sul museo Paolo Orsi. La domanda era: Lei conosce il museo Paolo Orsi, l’ha mai visitato? Un 50 per cento scarso sapeva del museo, ma solo il 22 per cento lo ha visitato e sempre in maniera superficiale. Come commenta?
Il museo Paolo Orsi è uno tra i musei più importanti di Europa, deve solo essere migliorato nella struttura e nella promozione. Stiamo già progettando nuove mostre anche in collaborazione con Civita, e convegni di stampo internazionale. Come ho più volte dichiarato, stiamo pensando anche ad una navetta di collegamento tra Neapolis, Paolo Orsi e castello Eurialo, in modo da invogliare i turisti a visitare quello che è uno dei “gioielli” del parco. Per quanto riguarda i Siracusani… a partire dall’autunno organizzeremo degli incontri culturali e musicali.
Ci sono anche Megara Iblea e la Grotta del Monello. E’ il succo di una lettera di protesta che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi.
La gestione di Megara Hyblaea è di competenza del parco di Lentini, la grotta del Monello, se non sbaglio, del Cutgana.
Torniamo alla struttura parco archeologico. Come si fa a creare una struttura che non esiste? E’ importante l’aiuto della politica?
Come Le ho detto la struttura esiste, deve essere potenziata e mi sto attivando in questo senso, per il resto importanti sono, prima di ogni cosa, le persone.
C’è una linea di pensiero che ritiene importante una sinergia Siracusa-Noto per far funzionare al meglio il nuovo parco
Il comune di Noto, come quello di Palazzolo ,Priolo e Sortino come tutti gli altri comuni che fanno parte del Parco sono parte importante per la gestione e il miglior funzionamento della struttura. Abbiamo tanti progetti in itinere, molti accordi presi. Ho già incontrato i sindaci con i quali credo di essere in forte sinergia.
Domanda scomoda. Le Soprintendenze hanno perso da qualche tempo  una buona fetta della loro credibilità. Perché e cosa si può fare?
Onestamente da ex Soprintendente, non ritengo che istituzioni così importanti abbiano perso credibilità. Talvolta la Soprintendenza può operare delle scelte che non piacciono a tutti ma che seguono una sola via e un unico scopo, quello della tutela del nostro straordinario patrimonio.
Alleggeriamo. La statua di Archimede sul ponte e il cavallo corinzio a piazzale Marconi quanto le piacciono, se le piacciono. Vogliamo dire, Archimede meritava di meglio?
Non è mio compito… del resto il mio sarebbe solo un giudizio personale…