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NON CI SONO 17 CONSIGLIERI E IL CONSIGLIO DIVENTA ASSEMBLEA. ANCORA L’INCIUCIO PD-GRILLINI CON MANGIAFICO IN REGIA

Il Consiglio comunale aperto per svolgersi ha bisogno del numero legale e cioè debbono essere almeno 17 i consiglieri comunali presenti in aula. Stamattina non è stato così, in aula c’erano nove consiglieri e la seduta non poteva avere luogo. Inopinatamente, col sostegno del vertice burocratico, si è trasformato il Consiglio comunale aperto in assemblea popolare. Con la Scala che ha presieduto pur non essendo stata nominata da nessuno alla presidenza dell’assemblea popolare, come dire illegalità più illegalità, il tutto assolutamente senza precedenti. La stragrande maggioranza dei consiglieri comunali non era presente perchè stanca delle chiacchiere sul nuovo ospedale e disponibile a fare solo atti amministrativi concreti. In ogni caso, extra legem, è continuata la seduta e addirittura Michele Mangiafico, che aspetterebbe un posto in giunta, ha sanato la palese irregolarità sostenendo che così si dava a ai cittadini e ad altri presenti la possibilità di poter dire la loro. Una legge nuova, con un solo articolo, promulgata disinvoltamente dal consigliere Mangiafico che è anche vicepresidente del Consiglio comunale proprio grazie all’inciucio fra Pd e grillini che ha portato alla presidenza la grillina Scala. Inciucio che stamattina si è ripetuto visto che i consiglieri presenti in aula erano tutti quelli di Italgarozzo, nel merito 5 vicini o del Pd e quattro grillini.  In sostanza Pd e grillini sono le colonne siracusane dei due catanesi Razza e Musumeci. I fatti lo dicono ed è triste ancora una volta prendere atto di politici siracusani che si muovono pro Catania e contro Siracusa. In una città normale se il Consiglio comunale non ha il numero non si fa, non si trasforma in maniera incredibile in assemblea solo per continuare un braccio di ferro fra i due catanesi della Regione e i siracusani che, a differenza di Pd e grillini, vogliono solo atti concreti e non ritengono di dover continuare a subire3 arroganze e prevaricazioni sui diritti istituzionali di Siracusa. Oggi l’odore di ascari è asfissiante, decisamente è un’altra brutta giornata per Siracusa.