Politica

ITALGAROZZO E’ GIA’ AL DECLINO, ORA CERCA IL CONTATTO IN PIAZZA, MA I CITTADINI DISERTANO I SUOI INCONTRI

Si dice: quando la nave affonda, i topi scappano. Non è che la nave di Francesco Italia sta affondando ed è iniziata la fuga verso altri lidi di chi non crede più in un futuro politico certo del nostro Sindaco? Potrebbe essere un’ipotesi meno campata in aria di quanto possa sembrare a chi ancora crede che nella stabilità della Giunta attuale. Le dimissioni di Randazzo prima e poi quelle di Moschella, motivate diversamente, ma nella sostanza uguali nello stesso imbarazzo, disagio e forse anche insofferenza, a stare ancora seduti in Giunta a sentire la linea politica dettata dal Sindaco Italia che notoriamente, se esiste, è un pò evanescente. Randazzo non ha lasciato strascichi in Giunta perché come Vice Sindaco, ha detto lui stesso, si trovava a pestare l’acqua nel mortaio della politica comunale fatta di Dirigenti molto autonomi, di tragedie e inciuci quotidiani che farebbero ammattire il più navigato dei politici, figuriamoci un galantuomo come Lui. Alla fine, si è reso conto che ciò che sperava, quello in cui credeva, l’idea di lavorare per sostenere una Giunta del cambiamento, tutte queste cose, erano semplicemente sogni. Moschella, più politico, con una storia importante di sindacato e di politica, con una realtà da imprenditore, ha dato concretezza a quello che Randazzo non ha detto: Con Francesco Italia Sindaco non si va da nessuna parte! L’affermazione di Moschella che in questa Giunta gli manca la Politica è una scudisciata al suo partito, il PD e al Sindaco. A tradurla in volgare potrebbe benissimo voler dire che siamo governati da dilettanti allo sbaraglio, nella migliore delle ipotesi. Anche l’Assessore Granata è un dilettante allo sbaraglio? Sembra un’ipotesi difficile da credere ma certo, anche Lui, da Candidato a Sindaco prima, alleato di Francesco Italia dopo, viste le motivazioni di Randazzo e di Moschella, altri Candidati a Sindaco alle ultime elezioni, non ci fa una bella figura a rimanere in Giunta. Probabilmente Granata è consapevole che un’altra poltrona in futuro sarà un pò difficile che qualcuno gliela possa dare, tranne che non sia eletto Sindaco veramente. Meglio stare fermo e aspettare gli eventi. Il segnale più preoccupante che arriva dal nostro beneamato Sindaco è stato quello di assegnare la Vice Sindacataura all’Assessore Coppa che nei fatti, mai candidato e mai eletto, è diventato il personaggio più importante della Giunta sommando le deleghe assessoriali più importanti e un ruolo Politico/Istituzionale di alto rilievo. Faccio una riflessione a voce alta. Ma se da tempo le critiche sull’operato dell’Assessore Coppa hanno riempito pagine e pagine di giornali, sin da quando era Assessore per Garozzo Sindaco e Italia Vice Sindaco, come mai questa promozione sul campo  senza togliergli neanche una delega? Io penso che Coppa sia uno veramente bravo. Il migliore. Forse l’ipotesi dei dilettanti allo sbaraglio potrebbe trovare ulteriore conferma proprio con questa nomina. Intanto sul Titanic Siracusa, i musicisti continuano a suonare, nonostante la nave stia affondando, nonostante il TAR abbia rimandato a Novembre la sentenza per i brogli alle ultime elezioni amministrative, nonostante in Consiglio Comunale non passa nessuna Ordinanza Sindacale, nonostante le stupidaggini dette, come la vicenda Nuovo Ospedale o gli aumenti, in primis quello tentato per la Tari e non riuscito. Adesso, con la storia dei loculi al cimitero che, quando arriverà a essere votata in Consiglio Comunale probabilmente, stando a quello che dichiarano sull’argomento i vari Consiglieri, non passerà neanche questa. A voler credere alle voci di corridoio, si sussurra che Reale scaldi i muscoli in vista della sentenza del TAR sui brogli, fortemente convinto che la giustizia amministrativa gli darà ragione e quindi azzeramento della Giunta e del Consiglio, Commissariamento , nuova data delle elezioni e…..nuovo Sindaco. Nel frattempo Francesco Italia che va in giro a incontrare la sua gente nei quartieri della Città, si ritrova a incontrare poche persone in un’atmosfera da freddo Siberiano che, in estate non fa certo male, ma non porta consensi. Verrebbe da dire che anche la Città abbandona il suo capitano (alla Borgata presenti solo 15 persone ndr) che affonda con la sua nave piena di topi in fuga.

Enrico Caruso