Politica

ITALGAROZZO DIMINUISCE I SERVIZI E AUMENTA LE TASSE. IL PASTICCIO DELLE CIRCOSCRIZIONI SENZA PERSONALE

Da una settimana all’altra, il copione scritto dalla politica siracusana è sempre lo stesso: tutti contro tutti e alcuni anche contro se stessi. Il nuovo Ospedale è l’argomento maggiormente attenzionato dalla Giunta e dal Consiglio Comunale che vede la prima, convocare Consigli Comunali per farsi votare atti d’indirizzo a favore delle proposte messe in campo dal Governatore Musumeci e palesemente contrari a quelli già votati dal Consiglio in precedenza. Il Consiglio Comunale, nella sua maggioranza e i suoi consiglieri, non va in Consiglio e fanno tutti dichiarazioni di guerra  contro l’azione del Sindaco, del Presidente Scala e di Musumeci che ha fatto invasione di campo. Sostanzialmente tutti dicono, anche se in modi diversi, che non c’è niente di formale sul quale aprire una seria discussione sul Nuovo Ospedale e manca pure la certezza che il Governatore Musumeci farà fare ai siracusani il Nuovo Ospedale. Su quest’ultimo punto, vorrei chiarire che in fondo non è una dichiarazione che coglie alla sprovvista. I Catanesi, da decenni, gestiscono tutte le grandi faccende siracusane, soprattutto quelle in cui ci sono soldi veri e potere certo e i siracusani, dai Sindaci ai Deputati e Senatori, chiacchierano e si alliccano la sarda. Vedi CCIAA, Autorità Portuale, Zona Industriale, Banche e nuove infrastrutture. Nello scenario del tutti contro tutti, s’inserisce anche la novità del Harakiri di Forza Italia siracusana che, dichiara la sfiducia al proprio e unico assessore siracusano in Giunta Regionale, Eddy Bandiera, reo di essere troppo accondiscendente verso il Governatore Musumeci, soprattutto sulla faccenda Nuovo Ospedale. In casa Forza Italia sembra stiano soffiando venti di novità e la vicenda Bandiera, mette in luce in primo luogo che tra il Presidente dell’Assemblea Regionale e nr 1 siciliano del Partito, Gianfranco Miccichè e la nr 1 siracusana Stefania Prestigiacomo, qualcosa non funziona più. Non aiutano a rasserenare l’ambiente politico neanche le dichiarazioni di fuoco dell’ex Sindaco di Avola, Luca Cannata e della Sorella Rossana che è passata recentemente da Forza Italia a Fratelli d’Italia, con i quali alle prossime elezioni, di qualsiasi tipo, si dovranno confrontare i siracusani, vista la loro intenzione di assumere sempre più in modo evidente un ruolo da protagonisti nelle scelte politiche della Provincia. D’altronde, vista l’assenza dei personaggi storici della politica siracusana, ci sono ampie praterie di voti da raccogliere a sud, da Noto a Rosolini e Pachino e a nord a Priolo, Melilli, Sortino e Augusta. Il resto della Provincia si aggregherà da solo. In questo rincorrersi di contraddizioni, sembra quasi si vorrebbe far passare in silenzio la chiusura di molti Uffici Circoscrizionali nella Città di Siracusa. Il motivo sembrerebbe essere la riduzione di personale avvenuta negli ultimi tempi per pensionamenti e motivi vari. La prospettiva di una riorganizzazione degli uffici circoscrizionali passerà dall’accorpamento tra di essi, la chiusura programmata a rotazione di questi uffici, considerando che a Ortigia gli uffici sono chiusi e lo resteranno a tempo indeterminato. Dal Settore competente dichiarano che tali accorpamenti e chiusure sono per rispondere meglio alle richieste dei cittadini quindi, il fatto che dal 22 luglio al 30 agosto gli Uffici di Grottasanta, Epipoli e Neapolis rimarranno chiusi, si è reso necessario per “servire meglio” i siracusani. Siamo alle comiche! Sembrerebbe pure che da settembre ci sarà una nuova riorganizzazione degli uffici con nuova “interscambiabilità” di aperture tra le varie Circoscrizioni. Cassibile e Belvedere non saranno, per adesso, toccate e di Ortigia si conferma la chiusura fino a nuova riorganizzazione. Che a Siracusa non ci sono servizi l’hanno imparato anche i turisti che stanno arrivando in misura inferiore agli anni scorsi, quello che non avevamo capito ancora è che la strategia politica di questi ultimi tempi sembra essere: aumentare le entrate, anche quelle provenienti dal cimitero e diminuire le uscite tagliando servizi ai cittadini. In fondo che male c’è se un cittadino residente alla Pizzuta che ha bisogno di un certificato di residenza, invece di andare in via Barresi, ex Circoscrizione Grottasanta, prende un autobus e va o a Belvedere o a Tiche. Mancano gli autobus? A piedi fa bene alla salute.

Enrico Caruso