IL CIMITERO SEMBRA UN QUARTIERE MALFAMATO, ANCHE LA CHIESA FA SCHIFO. MA COME FANNO A CHIEDERE ALTRI SOLDI AI SIRACUSANI?
Ieri sono andato al cimitero per partecipare alla riunione convocata da una commissione nata con lo scopo specifico di evitare ai siracusani il pizzo del Comune su loculi già pagati dai nostri genitori, nonni, dai nostri cari insomma. Sono arrivato molto prima delle 10, che era l’orario della riunione davanti alla chiesa del cimitero, proprio per fare una visita ai miei vecchietti, ai miei cari defunti. Come prima tappa mia madre. Praticamente non era successo nulla dalla mia ultima visita, davanti alla tomba ho però trovato per terra il mazzo di fiori, rinsecchito, inguardabile. Il vaso non c’era più. In compenso c’era un piccolo scavatore che tirava su una terra rossa che causava ansia anche ad altri visitatori, chissà cosa poteva venire fuori da quella terra, meglio non saperlo. In ogni caso sono andato dal fiorista, ho preso i fiori e ho comprato un altro vaso. Subito dopo ho cercato l’acqua di una fontanella. Praticamente come nel deserto. Per fortuna, una signora mi ha dato una dritta: vicino all’ossario comune c’è una fontanella che funziona. Ho fatto e mi sono recato a dare un salutino a mia zia Maria, anzi Mariuzza, che dimora nelle vicinanze. La sua foto è bellissima, ci ha tenuto sempre ad essere in ordine. Con la mia spugnetta l’ho rinfrescata e mi sono avviato verso mio suocero, che è alle Palazzine, ultimo piano. Le stradine sono uno schifo, erbacce, rifiuti, loculi sfondati, da alcuni si vedono le bare, mi fermo ma nessuno sembra farci caso. Non sono un abituale visitatore, ma non riesco ad abituarmi. Il cimitero, dove riposano i nostri cari, non può essere un letamaio di questo tipo. Arrivato alle Palazzine. Sono molto arrabbiato con chi amministra: Ma come fanno questi alieni ad aumentare i servizi, che non ci sono, del 20 per cento? E come fanno a chiedere di riacquistare il loculo che hai già pagato e di sborsare la cospicua cifra di 600 euro per un loculo immerso nel degrado assoluto? Nelle Palazzine, l’ascensore non funziona quasi mai, lo salto senza nemmeno guardarlo, non mi fido, se resto bloccato nell’ascensore, mi lasciano lì dentro per chissà quanto tempo. Nelle Palazzine c’è la solita puzza, in qualche zona ci sono colature sospette, le scale sono sporche. I rubinetti sporchissimi. E’ anche qui uno schifo. Non si può stare tranquilli nemmeno da morti. Faccio un saluto al padre di mia moglie, rinfresco tutto, faccio salti mortali per l’acqua. Passo poi da mia nonna, sorridente e bonacciona, come la ricordavo. Ritorno verso il luogo dell’appuntamento, davanti alla chiesa. Non so chi se ne occupa, ma non ho mai visto una chiesa più sporca, la fonte battesimale è senz’acqua, sembra inutilizzata da tempo. Davanti all’altare dei vasi con cartacce all’interno. Nell’androne sporcizia, schifo, rimasugli. Mi arrabbio anche con la chiesa locale che fa veglie notturne per Sea Watch e poi mantiene la chiesa all’interno del cimitero nel degrado assoluto, come se fosse un accampamento rom abbandonato da tempo. Ci sono comunque già molte persone, arrivano l’avvocato Moncada, Enzo Vinciullo, il consigliere Basile. Viste le condizioni del cimitero latrina sarebbero da denunciare gli amministratori degli ultimi cinque anni per omessa manutenzione, per vilipendio dei defunti e oggi per il tentativo di sfrattare i morti e fare cassa su un luogo sacro trasformato in suburra.