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RITORNA A REGIME IL CANALE GALERMI CHE GARANTISCE L’ACQUA A CENTINAIA DI AGRICOLTORI

Rep: Come si ricorderà, in corso di approvazione della Finanziaria 2017, al comma 1 dell’art’6 della Legge regionale n.8 del 9 maggio 2017, di cui sono stato il relatore, era stato approvato un mio emendamento che stanziava 520 mila euro, per tre anni, per o lavori di messa in sicurezza e consolidamento del Canale Galermi. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo, Presidente emerito della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.Nell’agosto del 2018, inspiegabilmente, i 520 mila euro per l’anno 2017 sono scomparsi e, nonostante le mie proteste, ad oggi non è stato possibile capire né sapere che fine hanno fatto.Invece, con la somma del 2018 il Consorzio di Bonifica 10 di Siracusa ha predisposto 2 progetti di manutenzione ordinaria di questo acquedotto che, oltre ad essere un canale che ancora oggi continua a rifornire di acqua centinaia di operatori agricoli, è soprattutto un’opera di assoluto valore archeologico e storico e, senza temere smentita, ricordo che è l’unico canale che, con oltre 2500 anni, continua a sfidare il tempo ed a svolgere la funzione per il quale, nel 480 a.c., fu pensato e realizzato su input del grande Gelone, sovrano/tiranno di Siracusa, da migliaia di schiavi cartaginesi fatti prigionieri nella battaglia di Imera.Con il primo progetto, il cui importo dei lavori è stato di 312.465,46 euro, sono state riparate le perdite ed è stato pulito per lungo tratto il canale Galermi, sia presso la presa Anapo, che ha la funzione di addurre le acque del fiume Anapo al canale Galermi, sia presso il canale Calcinara/Bottiglieria, che ha sempre la stessa funzioneCon il secondo progetto, ha proseguito Vinciullo, è stata fatta la manutenzione ed è stata ripristinata la funzionalità delle vasche consortili Ortonovo e Monteforte per 203.428,69 euro.I tre interventi consentiranno di ripristinare le sezioni idrauliche del canale ma, soprattutto, dovrebbero consentire il regolare funzionamento del canale durante tutta l’estate ed evitare la penuria di acqua, come già avvenuto negli anni passati.Intento vorrei, ancora una volta, ringraziare il personale del Consorzio di Bonifica 10 di Siracusa che, ha continuato Vinciullo, ha curato questo importante progetto, sono sicuro che avranno già pronto il nuovo progetto, già finanziato da me quando ero Presidente della Commissione Bilancio all’ARS, per il 2019, e sono sempre alla ricerca determinata dei 520 mila euro non utilizzati nel 2017, che erano però assoggettati al canale Galermi e che non possono comunque essere utilizzati per altri canali in altre province siciliane, con il rischio che intervenga la Corte dei Conti.Sono soddisfatto, ha concluso Vinciullo, perché, dopo lunghi anni di lotta, finalmente giunge a conclusione questo percorso di riattivazione del canale più importante che la storia d’Europa ha lasciato al mondo intero, un’opera che conoscono più gli stranieri che gli italiani e i siracusani in particolare, un’opera che tutto il mondo ci invidia e che comunque è la prova della superiorità del genio siracusano nei secoli rispetto a qualsiasi altra cultura e stirpe storica.