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IL NUOVO OSPEDALE / INCONTRO BURLA COL SINDACO. I CATANESI RAZZA E MUSUMECI CONTINUANO A PRENDERE IN GIRO I SIRACUSANI

Rep: Sono in tutto 4 le potenziali aree da destinare al nuovo ospedale di Siracusa: una è quella già individuata dal consiglio comunale alla quale se ne aggiungono una in contrada Tremmilia, una nei pressi dello svincolo autostradale sulla Statale 124 e una ai Pantanelli. Ne dà notizia il sindaco, Francesco Italia, che stamattina, a Catania, ha ricevuto l’incartamento direttamente dalle mani del presidente della Regione, Nello Musumeci, e dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza; il sindaco ha immediatamente trasmesso il fascicolo alla presidente del consiglio comunale, Moena Scala, affinché l’assise possa adottare la decisione finale. All’incontro, avvenuto al palazzo della Regione, ha partecipato anche il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra.   Le aree individuate sono il frutto del lavoro svolto dal perito Giuseppe Pellitteri, nominato dall’Asp di Siracusa su mandato della Regione, e a ciascuna è stato attribuito un punteggio che tiene conto di diversi parametri tra cui anche quelli della raggiungibilità, in rapporto al sistema viario, e della economicità.  “Si tratta – commenta il sindaco Italia – di una relazione molto densa e approfondita. Ritengo che oggi sia stato compiuto un passo in avanti verso la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, un’opera non più rinviabile sulla quale, sono certo, il consiglio comunale saprà determinarsi nella maniera migliore. Quello di oggi è stato un incontro improntato alla piena collaborazione dal quale è emersa la volontà del presidente Musumeci e dell’assessore Razza a favorire la realizzazione del nosocomio nel più breve tempo possibile”.

Sin qui il comunicato. Diciamo subito: aria fritta! Solo parole e basta. I catanesi Musumeci e Razza continuano a prendere in giro i siracusani sul nuovo ospedale. Hanno oggi un nuovo complice che è il sindaco di Siracusa che uscendo dal settore feste e festini, è completamente digiuno sui problemi seri della città. E soprattutto non difende Siracusa. L’altro complice è senz’altro il direttore generale dell’Asp, Ficarra. Quest’ultimo non appena arrivato a Siracusa dichiarò che la sua mission era quella di fare subito e urgentemente il nuovo ospedale a Siracusa, insomma per quello che gli competeva ce l’avrebbe messa tutta. Oggi, sette mesi dopo, non ha fatto praticamente nulla con una faccia tosta degna di un politico di professione. Il sindaco di Siracusa che sul nuovo ospedale avrebbe dovuto fare lui lo sciopero della fame già da inizio mandato e anche quando era vice sindaco di Garozzo, sembra cadere dal pero “ritengo che oggi abbiamo fatto un passo avanti…”. Ma dove, ma chi? Cioè tu sindaco hai due catanesi governanti regionali  che come non è mai successo nella storia della Sicilia vogliono prevaricare e decidere loro dove fare il nuovo ospedale fregandosene di ben due voti del Consiglio comunale che è l’unico organo delegato a questa scelta, e ti siedi al tavolo, chiacchieri amabilmente, ritiri una relazione inventata dai due catanesi, relazione  che è servita a far perdere un altro anno di tempo, e lo fai con nonchalance,  come se ti trovassi in una riunione al Rotary o al circolo dei vip? Fai bon ton invece di buttare all’aria il tavolo e mandare l’assessore catanese del presidente catanese al diavolo? Va bene così? Ricominciamo tutto di nuovo? Facciamo un altro Consiglio? Facciamo per la terza volta la scelta dell’area? E dopo? Dopo una mazza! Dopo non si sa. Perchè il sindaco non ha chiesto se ci sono i finanziamenti? Perchè non ha chiesto che area deve chiedere al Consiglio comunale di scegliere? Perchè non ha chiesto un ospedale di secondo livello invece di un nuovo ospedale così così che costringerà ancora i malati siracusani ad andare a Catania e a continuare ad essere il bancomat della sanità catanese. Ci dispiace per la protesta e lo sciopero della fame di Vinciullo, di alcuni consiglieri e di tanti cittadini e politici. Non è servito a nulla! Siracusa è una città senza guida e nel caos. Si fa un summit sotto la pressione di una protesta con tanto di occupazione dell’Umberto I° e non partecipano e/o non vengono invitati i deputati regionali e nazionali. Insomma, Razza e Musumeci sono senza rossore, con calcioni nelle gengive e umiliazioni a pioggia per la nostra città e i suoi incolpevoli abitanti.