IL CONGRESSO NAZIONALE SMI (SINDACATO MEDICI ITALIANI) / IL SIRACUSANO VASILE CONFERMATO SEGRETARIO ORGANIZZATIVO IN SICILIA
Rep: Si è concluso a Tivoli il Congresso Nazionale
Straordinario dello SMI (Sindacato Medici Italiani). Tracciato un bilancio del lavoro
svolto, ma lanciate anche le nuove sfide. Tra gli adempimenti si registrano la promo zione
di un’importante sensibilizzazione a difesa della sanità pubblica e della professione
medica e l’approvazione del nuovo statuto, volto, anche, ad azzerare un passato poco
chiaro. Nella stessa occasione trovano conferma le cariche designate nelle varie regioni
durante i rispettivi congressi.
Per la Sicilia: Prof. Giansalvo Sciacchitano di Catania-Presidente, il Dr. Giuseppe
Catania di Agrigento-Segretario, e il Dr. Salvo Vasile di Siracusa- Tesoriere e Segretario
organizzativo.
“Ringrazio i colleghi per Ia fiducia accordatami, comunica Vasile, già segretario
provinciale dello stesso sindacato, e assicuro fin d’ora di impegnarmi con rettitudine
garantendo trasparenza e coerenza nell’applicare gli accordi collettivi nazionali che
riguardano sia I’area della dipendenza che I’area delle convenzioni”. Vasile continua
affermando che ‘ola categoria dei medici dipendenti e convenzionati e dei veterinari, da
qualche anno richiede particolari attenzioni per le molteplici problematiche che si
presentano. Ma si può realizzare tanto. Le norme 1o consentono”.
Il Dr. Vasile continua così ad essere parte attiva della sigla sindacale in cui crede. In
passato è stato in prima linea nelle lotte sindacali, quali la Sicurezzanei Presidi di lavoro
dei medici dipendenti e convenzionati, nonché le dotazioni di sicurezza nei presidi di
continuità assistenziali, ed ancora I’inquadramento dei medici della medicina dei servizi
finalizzati, al passaggio alla dipendenza, e le battaglie per il rispetto delf intera categoria di
un rapporto collaborativo con i vertici dell’ASP. “Nell’ottica dell’ espansione sindacale –
conclude Vasile – invito i colleghi ad aderire all’organizzazione con lo spirito di crescita
comune.”