IERI IN CONSIGLIO / COME VENDERE I BENI DEL COMUNE E QUALI DEBBONO ESSERE LE REGOLE
Rep: Con l’approvazione dei primi emendamenti, il Consiglio comunale, presieduto nella seduta di ieri sera dal vice presidente Michele Mangiafico, ha avviato l’iter per dotarsi del nuovo “Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare dell’Ente”, finora inesistente. Il Regolamento, proponente il consigliere Laura Spataro, disciplina la vendita dei beni immobili facenti parte del patrimonio disponibile ed indisponibile del Comune, nonché dei beni sdemanializzati e dei diritti reali costituiti sugli stessi. Composto da 30 articoli, suddivisi in 4 capi, il provvedimento punta a rendere trasparente e snella la procedura di alienazione di quei beni che, individuati ed inseriti dalla Giunta nel “Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari”, passa poi al Consiglio per l’approvazione finale. Il “Piano” nella sua stesura finale diventa elemento costitutivo degli strumenti finanziari dell’Ente. Prima di aggiornarsi a data da destinare per proseguire nell’iter deliberativo del provvedimento, e per completare il resto dell’ordine del giorno della seduta, il Consiglio aveva trattato i primi 9 emendamenti approvati dalla I Commissione, tutti migliorativi del testo approdato in aula. Ad illustrarli il vice presidente della Commissione, Andrea Buccheri, che ha preliminarmente ricordato come il “Regolamento metta in evidenza i criteri di trasparenza, pubblicità ed accelerazione dell’iter procedurale, richiamando il rispetto del Codice dei beni culturali e del paesaggio”. Gli emendamenti approvati, sei su otto, sono tutti di natura tecnica. Al dibattito nel merito degli stessi hanno dato il loro contributo i consiglieri Messina, Trigilio, Reale, e Gradenigo. L’aggiornamento è stato richiesto dal consigliere Bonafede durante la discussione del nono emendamento, riguardante l’ufficiale rogante dell’atto di alienazione.