FRATELLI D’ITALIA CHIEDE RISPETTO E INTERVENTI DI RECUPERO PER CASA MONTEFORTE. MA CHI AMMINISTRA..
Rep: Uno dei tanti immobili comunali, lasciato all’incuria e all’abbandono da questa amministrazione, è Casa Monteforte, una casa albergo per donne anziane sole, sito in Ortigia, in via Picherali.
Con disposizione testamentaria la signora Monteforte lasciò l’immobile all’E.C.A., per sostenere le donne anziane, e poi venne trasferito al Comune.
Dagli atti visionati, a seguito di formale istanza di accesso agli atti, è emerso che l’immobile, dopo essere stato oggetto d’infiltrazioni d’acque nere, diverse volte segnalate dai proprietari vicini, è chiuso da diversi anni per inagibilità e circa 17 donne sono state spostate presso altre strutture accreditate.
La volontà della benefattrice è stata tradita da amministrazioni prive di capacità di programmazione e del naturale rispetto dovuto di fronte a tale generosità.
L’edificio risulta, ad oggi, inagibile e chiuso, con nessun tipo di intervento previsto; rimane lì in attesa che ci siano ulteriori proteste dei vicini che potrebbero lamentare altri problemi derivanti dall’inevitabile deterioramento che subiscono gli immobili abbandonati.
Nel rispetto delle volontà testamentarie e a tutela delle fasce deboli di questa città, chiediamo intanto il ripristino dei numeri civici, ormai scomparsi, e contemporaneamente l’immediata attivazione degli uffici per la ricerca di fondi regionali e europei per la ristrutturazione degli immobili, al fine di metterli a disposizione delle signore anziane in difficoltà economiche cosi come disposto dal testamento.
La cittadinanza tutta, deve essere grata alla generosa sig.ra Monteforte e per questo, anche a futura memoria, sarebbe giusto apporre una targa sulla facciata dei due immobili per ricordare il nobile gesto.
Dagli atti visionati, a seguito di formale istanza di accesso agli atti, è emerso che l’immobile, dopo essere stato oggetto d’infiltrazioni d’acque nere, diverse volte segnalate dai proprietari vicini, è chiuso da diversi anni per inagibilità e circa 17 donne sono state spostate presso altre strutture accreditate.
La volontà della benefattrice è stata tradita da amministrazioni prive di capacità di programmazione e del naturale rispetto dovuto di fronte a tale generosità.
L’edificio risulta, ad oggi, inagibile e chiuso, con nessun tipo di intervento previsto; rimane lì in attesa che ci siano ulteriori proteste dei vicini che potrebbero lamentare altri problemi derivanti dall’inevitabile deterioramento che subiscono gli immobili abbandonati.
Nel rispetto delle volontà testamentarie e a tutela delle fasce deboli di questa città, chiediamo intanto il ripristino dei numeri civici, ormai scomparsi, e contemporaneamente l’immediata attivazione degli uffici per la ricerca di fondi regionali e europei per la ristrutturazione degli immobili, al fine di metterli a disposizione delle signore anziane in difficoltà economiche cosi come disposto dal testamento.
La cittadinanza tutta, deve essere grata alla generosa sig.ra Monteforte e per questo, anche a futura memoria, sarebbe giusto apporre una targa sulla facciata dei due immobili per ricordare il nobile gesto.
Silvia D’Arrigo e Marzia Gibilisco
Componenti coordinamento cittadino di Siracusa – Fratelli d’Italia
Componenti coordinamento cittadino di Siracusa – Fratelli d’Italia
Sin qui l’intervento di Fratelli d’Italia. Quella di Casa Monteforte è una storia oscura e ambigua che ha visto una serie di tentativi di colpi di mano visto che uno stabile a 50 metri da piazza Duomo fa gola a tanti. Oggi è in corso, a nostro parere, un colpo di mano a medio termine e cioè far diventare lo stabile abbandonato pericoloso per la sicurezza dei vicini. E’ un tentativo cinico che non vede nessuna resistenza da parte di chi amministra. Tutti zitti e mosca. Nell’interesse di chi?