Politica

ESCALATION CRIMINALE A SIRACUSA, UN GRUPPO DI CITTADINI ATTIVI CHIEDE AI MINISTRI COMPETENTI PROVVEDIMENTI E UNA MAGGIORE PRESENZA DELLO STATO

Lettera di alcuni cittadini siracusani ai ministri competenti e al prefetto sull’escalation criminale a Siracusa. Ecco il testo: Noi sottoscritti cittadini Paolo Cavallaro, nato a Siracusa il 07.07.1976, Bruno Alicata, nato a Siracusa il 19.12.1956, Sofia Amoddio, nata a Sortino il 10/05/1964, Roberto Cafiso, nato a Siracusa il 10.08.1952, Coletta Dinaro, nata a Catania il 02.07.1971, Damiano De Simone, nato a Siracusa il 02.02.1983, Francesco Favi, nato a Siracusa il 12.05.1970, Paolo Ficara, nato a Vicenza il 24.03.1981, Aldo Ganci, nato a Siracusa il 08.12.1959, Leandro Impelluso, nato a Lecce il 04.03.1945, Daniela La Runa, nata a Siracusa il 20/05/1970, Gabriella Mazzone, nata a Siracusa il 04.10.1972, Ferdinando Messina, nato a Siracusa il 12.02.1966, Patrizia Rametta, nata a Siracusa il 05.07.1951, Ezechia Paolo Reale, nato a Siracusa il 13.10.1960, Salvatore Russo, nato a Lentini il 22.06.1975, Silvia Russoniello, nata a Siracusa il 26.02.1975, Salvo Sorbello, nato ad Acireale il 24.08.1958, Concetta Vinci, nata a Siracusa il 23.02.1952, Vincenzo Vinciullo, nato a Sinagra (ME) il 24.02.1961, Roberto Visentin, nato ad Aosta il 18.10.1952, Stefano Zito, nato a Siracusa il 25.09.1980, siamo fortemente preoccupati dagli episodi delinquenziali che, purtroppo frequentemente, accadono in Provincia di Siracusa.

Siamo cittadini che ricoprono o hanno ricoperto sul territorio importanti e prestigiosi incarichi politici o istituzionali o che rappresentano associazioni poste a tutela di rilevanti interessi sociali e dei diritti dei più deboli. Abbiamo appreso che il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco ha eseguito dall’inizio di quest’anno, fino al corrente mese di giugno, ben 165 interventi per autovetture danneggiate o distrutte da un incendio. Per la stragrande maggioranza dei casi appare verosimile ipotizzare che siano di natura dolosa. Non possiamo non ricordare, oltre ai tanti episodi subiti da negozianti, politici, imprenditori e giornalisti, le intimidazioni incendiarie subite dagli avvocati Adriana Quattropani, Daniela La Runa, Gabriella Mazzone, dal giornalista Gaetano Scariolo e per ultimo dagli avvocati Francesco Favi e Cristina De Luca. Da alcuni anni a questa parte assistiamo, purtroppo, ad una recrudescenza della delinquenza più o meno organizzata. Riconosciamo l’impegno instancabile di tutte le Istituzioni e delle Forze dell’Ordine per garantire la sicurezza ai cittadini e a loro va tutto il nostro sentito ringraziamento. Tuttavia, non possiamo tacere del fatto che tali episodi suscitano in tutti i cittadini grande preoccupazione e tutti dobbiamo sentirci invitati a riflettere sulla necessità di una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine sulle strade, di un maggiore controllo del territorio e di imponenti attività investigative che scovino i responsabili e gli eventuali collegamenti tra i singoli episodi avvenuti. Senza volere entrare nel merito delle indagini espletate o da espletarsi, è interesse legittimo dei presenti, anche per dare risposte concrete a coloro che rappresentiamo, sapere, con riferimento agli anzidetti episodi incendiari, quanti siano stati quelli di natura dolosa, quanti procedimenti penali siano stati avviati, in quanti casi siano stati identificati i responsabili, in quanti l’azione penale si sia conclusa con sentenze di condanna.

Tutto quanto sopra premesso, i sottoscritti

CHIEDONO

che S.E. il Prefetto Voglia valutare la convocazione del Comitato provinciale per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico per esaminare la problematica, per verificare le soluzioni praticabili, per individuare le richieste da sottoporre al Ministero dell’Interno in ordine ad un maggior dispiegamento di Personale su strada e a una maggiore attività di intelligence tesa a contrastare il fenomeno criminale assai preoccupante.

Le forze politiche, anche dai sottoscritti rappresentate, si rendono sin d’ora disponibili a sostenere, in Parlamento regionale e nazionale, come anche in tutti gli organismi elettivi, tutte le iniziative che si rendessero necessarie per soddisfare le richieste che il Comitato provinciale per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico volesse rivolgere al Ministero dell’Interno e della Difesa per porre un freno alla delinquenza dilagante. A tale fine si formula sin d’ora richiesta al Signor Prefetto di audizione.