RUSSONIELLO: TROPPE INESATTEZZE E COMMISTIONI SUL PIANO DI MOBILITA’
Rep. “Prendiamo atto che il presidente della IV Commissione consiliare è in campagna elettorale per il suo partito, visto il tono trionfalistico con cui ha fatto sapere alla città che la sua Commissione ha dato un parere positivo a un documento quantomeno “anomalo”.
Lo affermano Silvia Russoniello e Roberto Trigilio, portavoce del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Siracusa, riferendosi all’aggiornamento dei Piani PGTU+PUMS. Il motivo è chiaro: “Il M5S – spiegano Russoniello e Trigilio – da sempre sostiene che un PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano, ovvero fase preliminare del Piano Urbano del Traffico) e un PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile), siano strumenti pianificatori/urbanistici profondamente diversi e, pertanto, risulta incomprensibile come un unico progetto possa contemplare contemporaneamente sia un PGTU sia un PUMS”.
I portavoce del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Siracusa continuano: “Il PUMS, per sua natura, mira a una complessiva ridefinizione del sistema trasportistico urbano per dare risposte ai bisogni di mobilità attuali e futuri, garantendo, al tempo stesso, il raggiungimento di specifici obiettivi climatici ed energetici fissati dai leader europei. Pertanto, punta alla cooperazione di tutti i soggetti coinvolti al fine di trovare un equilibrio fra le varie modalità di trasporto, incoraggiando, al contempo, quelle più sostenibili. Ma un aggiornamento, per essere tale, presuppone che ci sia cosa aggiornare e il Comune di Siracusa non si è mai dotato di un PUMS. Peraltro, il PUMS proposto alla IV Commissione consiliare manca dei requisiti fondamentali per essere considerato un piano di mobilità sostenibile”.
“E’ interessante notare inoltre – ancora Russoniello e Trigilio – che tutte le maggiori osservazioni riportate nell’istruttoria tecnica dell’Ufficio Mobilità, risalente a luglio 2017, sugli elaborati depositati dal progettista dell’aggiornamento dei PGTU+PUMS, furono sollevate anche dal M5S in tempi non sospetti! Infatti, in quell’istruttoria dell’Ufficio Mobilità si legge: “…Non si comprende perché sono stati riuniti in un unico fascicolo i due piani che hanno origine normativa e scenario di applicazione diversi…” oppure “…non si comprende come i dati sull’inquinamento abbiano influenzato le scelte di progetto…” oppure “…le soluzioni alle varie criticità sono solo descritte od indicate in modo sommario in cartografia, ma nessun schema di funzionamento della circolazione stradale è stata presentata…” e potremmo continuare ancora”.
“Il M5S – dicono Russoniello e Trigilio – sostiene a gran forza che il PGTU debba essere scisso dal PUMS e che non sia possibile, per come congegnato, fare passare in un unico documento strumenti pianificatori che finiscono, alla fine, per trattare la mobilità sostenibile in modo assolutamente marginale e incongruo. Stupisce – concludono – come l’Amministrazione comunale, per mezzo dell’Ufficio Mobilità, con la proposta di deliberazione del 7 novembre 2018, che verrà trattata nel prossimo Consiglio comunale, tenti di mettere una pietosa pezza a un errore colossale commesso dalla passata Giunta municipale che, con una delibera del 30 maggio 2018, aveva adottato un aggiornamento del PGTU+PUMS privo di quanto richiesto dal decreto ministeriale del 4 agosto 2017. Faremo valere le nostre ragioni durante il prossimo Civico consesso, esplicitando nei dettagli le nostre buone ragioni affinché questo “presunto” PUMS venga riallineato alle norme vigenti e proporremo che venga utilizzato il Piano della Mobilità adottato in data 07.07.2010 per il reperimento dei fondi necessari per la sistemazione del parcheggio Mazzanti”.