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LA SAC FA POLEMICA SULLE QUOTE DI SIRACUSA. VINCIULLO CONFERMA IL 25 PER CENTO: INSOPPORTABILE TRACOTANZA QUOTIDIANA

 

Rep questa nota della Sac: “Con riferimento alla notizia apparsa sulla stampa locale in merito alla presunta inadeguatezza dello Statuto sociale della SAC s.p.a., si fa presente che, contrariamente a quanto rappresentato, lo Statuto vigente non prevede la nomina tra i propri amministratori di dipendenti degli enti soci, giacché, peraltro, una tale previsione sarebbe nulla in quanto vietata da norme imperative (art.11, comma 8, del T.U.S.P.P.). Si precisa, infine, che l’ex Provincia di Siracusa, oggi Libero Consorzio, detiene una partecipazione non del 25%, bensì del 12,24%”.

Immediata la replica dell’onorevole Enzo Vinciullo: “Ribadisco che la provincia di Siracusa, in quanto territorio, possiede quasi il 25% delle quote azionarie della SAC, in quanto, oltre alle quote azionarie del Libero Consorzio, ci sono le quote azionarie possedute dalla Camera di Commercio di Siracusa. Non mi risulta che ho mai utilizzato il termine ex Provincia per indicare il Libero Consorzio Comunale di Siracusa, ma ho sempre utilizzato il termine provincia nel rispetto della Legge vigente e cioè indicando un territorio ben definito che comprende 21 Comuni.Mi dispiace che i vertici SAC non sappiano che le Province sono state abolite da una legge statale, recepita dall’Assemblea Regionale Siciliana, e che in Sicilia esistono soltanto i Liberi Consorzi dei Comuni e le Città Metropolitane. Di conseguenza, quando viene utilizzato in maniera appropriata il termine provincia, la quota azionaria del territorio Siracusa è pari al 25%. Quando invece, come nel caso della SAC, viene usato in maniera inappropriata il termine provincia, allora, in questo caso, la quota scende dal 25% al 12,24%. Vogliamo continuare ancora nella polemica o sarebbe più opportuno dare risposte concrete a un territorio che possiede un quarto delle azioni della società e che non è rappresentata nel Consiglio di Amministrazione, mentre la provincia di Caltanissetta, che non possiede nemmeno un’azione, è presente nel CDA? Perché non la si smette con questa tracotanza quotidiana di voler imporre alla provincia di Siracusa le proprie idee e i propri progetti? State sereni, continuate così, sappiate però che, da qualche giorno, avete 808.000 occhi puntati sulle vostre azioni quotidiane e che il giorno in cui i deputati regionali e nazionali della provincia di Siracusa si sveglieranno, forse qualcuno dovrà riconoscere i diritti di un territorio che possiede il 25% di una società e che non è rappresentato né nel Consiglio di Amministrazione né tanto meno negli organi di controllo”.

nella foto il cda della Sac