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IL CONSIGLIO APPROVA LA NUOVA VIABILITA’ NEL CAPOLUOGO. ECCO TUTTE LE MODIFICHE. RUSSONIELLO CONTRARIA: MOLTE NORME SONO SUPERATE DA ANNI

Il consiglio comunale ha approvato ieri sera il Piano generale del traffico urbano (Pgtu) e il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) colmando così un vuoto che durava da nove anni. I due strumenti erano contenuti nella stessa proposta e – così come la loro immediata esecutività – sono stati varati ad ampia maggioranza (solo tre contrari e un astenuto); sono stati modificati in alcune parti con una serie di emendamenti presentati dalla commissione comunale competente più uno a firma di Curzio Lo Curzio.

Il dibattito su Pgtu e Pums è stato preceduto da una pregiudiziale di trattabilità avanzata da Silvia Russoniello, motivata con il mancato rispetto della normativa nazionale in materia e con la decisione dell’Amministrazione, considerata illegittima, di presentare i due strumenti in un solo provvedimento. Inoltre la consigliera ha contestato anche l’urgenza con la quale è stata portata la proposta in aula per l’approvazione, legata, ha detto, alla necessità di dovere rispettare i termini per la partecipazione a un bando che consentirà di trovare le somme per il completamento del parcheggio Mazzanti.

Quest’ultimo aspetto della vicenda ha spinto Castagnino ad abbandonare l’aula in segno di protesta, ma a chiarire le cose è stato l’assessore alla Mobilità, Giovanni Randazzo. La partecipazione al bando, ha detto, non è legata all’approvazione dei due piani, comunque utile, ma alla sola adozione dei due strumenti da parte della Giunta, cosa che è avvenuta lo scorso dicembre.

Le eccezioni sollevate da Russoniello sono state comunque respinte dall’aula (22 no, 3 sì e 2 astensioni) dopo che il dirigente del settore, Gaetano Petracca, e il Rup, Pietro Fazio, hanno confermato il contenuto della relazione finale e sostenuto la trattabilità della proposta.

Il Pgtu e il Pums hanno avuto un iter lungo oltre due anni e sono il frutto di un lavoro di progettazione e di confronto con stakeholder e vari portatori di interesse.

I due piani prevedono interventi di breve e lungo periodo: i costi dei primi sono stati quantificati in 12 milioni di euro; i secondi in 94,4 milioni. Nel breve si lavorerà sulla regolamentazione della sosta e sulla cosiddetta mobilità dolce; nel breve e medio-lungo periodo sul potenziamento del trasporto pubblico locale, sui sistemi di trasporto intelligente (gli Its) e su interventi di tipo infrastrutturale che riguarderanno sia la gestione e la messa in sicurezza dei principali nodi critici della viabilità che la realizzazione e l’organizzazione di sistemi di scambio modale tanto delle persone quanto delle merci.

Con una relazione integrativa dello scorso ottobre, i tecnici comunali hanno poi individuato le zone in cui realizzare i parcheggi di interscambio. Sono 3 in tutto: uno a nord, nella zona di Targia; uno a sud, lungo via Elorina; e uno nei pressi del cimitero.    La stessa relazione tecnica ha inserito nel Pgtu un parcheggio a raso in via Christiane Reimann e le strade Pizzuta-Targia, Statale 115-Statale 124 e la “parkway” per il collegamento nord-sud della città. Si tratta di opere che, in un’ottica di medio-lungo periodo, puntano a ridurre il carico veicolare urbano.

Altre indicazioni contenute nella proposta e fornite dagli stakeholder sono gli interventi in via Franca Maria Gianni per alleggerire il traffico su viale Scala Greca, e nei collegamenti tra viale Epipoli, Pizzuta e villaggio Miano specie in direzione della città; l’aumento della piste ciclabili e una migliore integrazione di quella esistente con la viabilità urbana; uno stabile collegamento con mezzi pubblici tra la città e le contrade marine, ormai abitate tutto l’anno, e il potenziamento delle corse urbane.

Per Petracca, l’approvazione di Pgtu e Pums conclude un percorso ma allo stessa tempo ne apre un altro perché tutti gli strumenti di pianificazione sono sempre perfezionabili. Fazio ha evidenziato l’evoluzione rispetto al vecchio Pum perché sono stato introdotti e sviluppati concetti come la mobilità elettrica, il bike sharing, le piste ciclabili, la “parkway” e la mobilità via mare.

Contraria alla proposta si è subito detta Russoniello che ha considerato un errore avere utilizzato il vecchio Pum come base di partenza poiché da allora molte cose sono cambiate, a partire dalle prescrizioni europee introdotte nel 2014. Per la consigliera, che ha lamentato la scarsa partecipazione della città e degli stakeholder, i due piani non rispettano le normative nazionali approvate nel 2017.

Dopo la replica del Rup, l’Aula è passata ad esaminare gli emendamenti proposti dalla commissione Mobilità, tutti illustrati dal presidente Ferdinando Messina e tutti approvati. Tra questi: un intervento all’incrocio tra viale Epipoli e traversa Pizzita che tenga conto della presenza dell’ospedale Rizza; un itinerario ciclabile Siracusa-Fontane Bianche-Cassibile; la riduzione, soprattutto in inverno e nei prefestivi, delle ore di Ztl di Ortigia; la riduzione della Ztl estiva al periodo dall’1 aprile al 15 ottobre; l’inserimento di una pista ciclabile  tra via Giuseppe Agnello e viale Paolo Orsi; collegamenti via mare tra contrada Isola e Ortigia con quattro punti di attracco; percorsi ciclopedonabili per i cosiddetti “utenti deboli” lungo il periplo di Ortigia; la trasformazione della zona Umbertina in area filtro per la Ztl. La commissione, attraverso due mozione, chiede inoltre all’Amministrazione di migliorare la segnaletica all’ingresso della Ztl, anche con cartelli in diverse lingue, e una diversa organizzazione dei sensi di marcia tra Oritigia e il corso Umberto.    L’ultimo emendamento approvato, infine, porta la firma di Curzio Lo Curzio e prevede di alleggerire in estate il traffico lungo la via Elorina e la Statale 115 sfruttando meglio i percorsi alternativi interni.