IL SACCO DELLA SANITA’ SIRACUSANA / CARO ITALGAROZZO, NON SAPPIAMO SE SI E’ ACCORTO CHE MUSUMECI E RAZZA VOGLIONO CHE SIRACUSA RESTI UN BANCOMAT DELLE STRUTTURE CATANESI
Caro Italgarozzo, se trova uno spiraglio fra una targa e una coppa e le 100 foto quotidiane, la informiamo che sta succedendo l’ennesimo disastro per la sanità siracusana e che il primo focolare di rivolta è già acceso a Noto. Parliamo dell’ennesimo scippo, parliamo del nuovo ospedale, quello per cui lei si è riunito a Catania con Musumeci e Razza. Se non lo sa, i due catanesi del governo regionale hanno deciso che la Pizzuta come area non va bene e che un loro superperito ha già trovato di meglio ed anche a prezzi stracciati. Certo, la decisione spetta al Consiglio comunale, ma come lei molti consiglieri fanno finta di niente. Lei è però il sindaco, la prima autorità sanitaria del capoluogo e non può trastullarsi con targhe e coppe e foto annesse. Proprio non può. La presa per i fondelli è già in corso, basta stare attenti alla tempistica. L’assessore Razza, uomo di fiducia di Musumci, disse all’atto dell’insediamento del commissario Asp di Siracusa, Ficarra, che il suo primo provvedimento sareebbe stato il nuovo ospedale. Solo che lo disse a giugno 2018, quasi un anno addietro. Dopo si è babbiato. Il governo Musumeci ha un unico obiettivo forte e chiaro, quello far restare Siracusa il fornitissimo bancomat della sanità catanese. Due numeri: 32 milioni di euro l’entità dei prelievi al “bancomat sanitario” che Catania ha effettuato nel 2018 ai spese della provincia di Siracusa. 32 milioni (sui 45 complessivi in tutte le ASL siciliane, il 72 %) che esaminando i primi 9 mesi del 2018 hanno coperto oltre 7300 ricoveri nelle strutture della provincia etnea con, ad esempio 7 milioni di euro al Policlinico universitario, oltre 4 al Garibaldi, 3,2 al Cannizzaro, 2,5 all’Iscas di Pedara, 1 milione all’Humanitas etc etc. Si desume che Siracusa – senza un ospedale di secondo livello – è solo un “serbatoio di pazienti” per Catania. Questo l’obiettivo dei catanesi con la rete ospedaliera siciliana, quello cioè di catanesizzare la Sicilia, Siracusa e Ragusa in testa. Ma il suo obiettivo, caro Italgarozzo, qual è? Fare ancora finta di nulla? Aspettare una piccola elemosina dal governatore, giusto per non passare alla storia come il peggiore primo cittadino di sempre? E su questo enorme problema della sanità siracusana, sul nuovo ospedale, sugli scippi al Trigona, dove cavolo sono i deputati siracusani? E i sindacati esistono ancora? Hanno qualcosa da dire? E i partiti o quel che resta di loro? Tutti zitti?