IL CONGRESSO MONDIALE DELLA FAMIGLIA E’ STATO UN GRANDE SUCCESSO. RICORDEREMO GLI INSULTI DEL PD E DEL M5S
Volevo raccontare al direttore e a tutti i lettori e agli amici de I Fatti Siracusa com’è andata a Verona (anticipo che in mezzo c’è una minaccia di morte). Penso tu abbia sentito molte cose in tv e suoi giornali sul Congresso Mondiale delle Famiglie. La maggior parte delle cose che hai sentito, purtroppo, sono state falsità e calunnie. Degli oltre 200 giornalisti presenti, ne ho visti davvero pochi fare il loro lavoro con professionalità. Pazienza, ci siamo abituati. Abbiamo sempre saputo che i media non sono dalla nostra parte. Non li biasimo, devono fare il lavoro che chiede il padrone. E il padrone di questo mondo – non so se mi spiego – chiede falsità e calunnie. Ma andiamo avanti, sereni, sempre più convinti del lavoro che dobbiamo fare per portare la nostra voce nella società. Una voce profetica che difende la sacralità della vita e l’importanza della famiglia contro la crisi contemporanea. Con te, spero, sempre al nostro fianco. A parte tutto quello che ci hanno gettato addosso, siamo molto soddisfatti di com’è andata. Centotrenta relatori speciali, novecento partecipanti ai lavori congressuali, decine di migliaia di famiglie alla grande Marcia conclusiva di domenica. Se penso che non volevano neanche farcelo fare, e che hanno provato in ogni modo a far saltare tutto (ricordi la polemica infinita sul Patrocinio?) non posso che essere entusiasta dell’enorme successo del Congresso.
Veramente: un enorme successo! Che cosa mi ha lasciato più soddisfatto? Tre cose:
1. Siamo riusciti a rimettere al centro del dibattito pubblico vita e famiglia. Adesso (solo adesso) tutti ne parlano. Anche Di Maio, che ci ha definiti degli “sfigati”, ha scritto una lettera ad Avvenire dicendo che il Movimento 5 Stelle vuole fare politiche per la famiglia… perché saremo pure “sfigati”, ma siamo anche tanti, tanti elettori (ma non siamo certo smemorati: il Movimento 5 Stelle resta invotabile);
2. Il ruolo fondamentale di CitizenGO, co-promotrice del Congresso. Tra le 18 sessioni tematiche che si sono svolte a Verona durante i lavori, quella organizzata da CitizenGO è stata tra le più partecipate. Abbiamo raccontato come lavoriamo e come stiamo avendo successo un passo alla volta – anche grazie a persone come te che ci aiutano. Mi ha davvero commosso sentire tante persone dirmi: “Filippo, ricevo e firmo sempre le tue mail, ora che ti vedo dal vivo lo farò con ancor più convinzione!“;
3. Il dialogo che abbiamo avviato con le istituzioni e con la politica. Erano presenti il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, il Ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana, il Sindaco di Verona Federico Sboarina, il Presidente del Veneto Luca Zaia e quello del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, ma anche l’On. Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia ed Elisabetta Gardini di Forza Italia. Oltre a decine di Sindaci, Consiglieri Regionali e Comunali.
Il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico erano stati invitati, ma hanno risposto all’invito con insulti e derisioni. Contenti loro… noi ce ne ricorderemo.
Il Presidente di CitizenGO, Ignacio Arsuaga, è intervenuto sia durante i lavori del Congresso che dal palco della Marcia. Ha ringraziato tutti i presenti per l’aiuto enorme che ci danno firmando e condividendo le campagne di CitizenGO, e spiegando come il nostro lavoro sta influenzando veramente la politica e la società per rimettere al centro i valori fondamentali e frenare la drammatica deriva morale e ideologica in corso.
Ovviamente, non sono mancate le proteste e le contestazioni delle femministe, dei collettivi di sinistra e delle associazioni Lgbt. Mentre svolgevano la loro contromanifestazione di sabato – piena di cartelli con offese, insulti, bestemmie e volgarità – hanno deviato verso il luogo dove si svolgeva il Congresso Mondiale delle Famiglie, violando le indicazioni delle forze dell’ordine. Solo l’intervento della Polizia, che ha circondato l’area con camioncini e cancelli, ha evitato che ci raggiungessero e… non oso pensare che cosa avrebbero potuto fare in quel caso, vista la violenza con cui si avvicinavano (notare i fumogeni…).
Tra l’altro, non è mancato un piccolo “regalo” rivolto a me personalmente alla fine del Congresso: la scritta Eutanasia per Savarese sul muro di una via dov’era passato il corteo femminista. La stessa scritta mi era stata già dedicata a Roma nel quartiere dove abitavo fino a poco fa (poi mi sono trasferito…). Che dire? Non mi provoca nessun timore, ma solo tanta, tanta compassione. Certo, questa i giornalisti non l’hanno raccontata…
Questa scritta rende in modo chiarissimo che cosa è successo a Verona, più di tante parole. Da una parte chi predica, e pratica, una una “cultura” dell’aborto, dell’eutanasia, delle droghe libere, dei figli a pagamento. Dall’altra, chi afferma con coraggio, in mezzo ad attacchi pazzeschi, che la famiglia è fondata sull’amore tra un uomo e una donna, che i bambini hanno diritto a un papà e una mamma, che la vita di ogni essere umano è intoccabile, dal concepimento alla morte naturale. Il Congresso Mondiale delle Famiglie a Verona è stato una straordinaria dimostrazione di libertà e di verità. Sono orgoglioso del contributo di CitizenGO, e del fatto che tu faccia parte della nostra squadra aiutando il nostro lavoro e rendendo possibile tutto ciò. Andiamo avanti con coraggio e fiducia.