PUNTA IL DITO L’UGL: SULLE ZES LA REGIONE HA COMPLETATO LE PROCEDURE, MA TONINELLI FA SOLO PASSERELLE ELETTORALI
“Abbiamo appreso dalle parole dell’assessore Marco Falcone, attraverso un’intervista rilasciata al quotidiano “La Sicilia”, che la Regione Siciliana ha già espletato tutte le procedure per l’avvio delle Zone economiche speciali con la definizione delle aree, dopo gli incontri della cabina di regia appositamente costituita dalla presidenza Musumeci. Riteniamo gravi, però, le dichiarazioni dello stesso componente della Giunta regionale con delega alle infrastrutture ed alla mobilità, sul silenzio assordante del Governo nazionale poiché, qualora corrispondessero alla realtà dei fatti come sembra, andrebbero a configurare un nuovo abbandono, l’ennesima pugnalata alle spalle della Sicilia e dei siciliani. Le Zes, oggi, rappresentano l’unica possibilità concreta di sviluppo per l’isola, di recupero di punti strategici del territorio e di ripresa dell’economia e dei livelli occupazionali, grazie alle prospettive che esse rappresentano anche alla luce delle esperienze positive registrate in altre regioni dove sono già partite da tempo. E’ scandaloso, infatti, che dopo anni d’attesa al Ministero delle infrastrutture si sia improvvisamente rallentata la corsa avviata dal precedente esecutivo, da cui si attende ancora l’invio delle norme attuative. Siamo alquanto preoccupati anche per l’area metropolitana di Catania, che vedeva nella Zes un’opportunità di non poco conto per il rilancio della Zona industriale e di quell’Interporto che dovrebbe costituire il cuore del progetto di rilancio economico dell’intero sito produttivo e non solo, ma che ancora non riesce a decollare anche per assenza di una prospettiva concreta. Sosteniamo quindi il grido d’allarme dell’assessore Falcone e del Governo regionale, chiedendo al Ministro Danilo Toninelli di prendere una serie iniziativa in favore della Sicilia che non sia più soltanto passerella elettorale, ma la produzione di atti veri e concreti per l’attivazione delle Zes.” Lo dice il segretario generale territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci.