Politica

PER I LOCALI DISPONIBILE LA CGIL / PRESTO A LENTINI UN CIRCOLO AUSER CHE LAVORI PER IL BENESSERE DEGLI ANZIANI

Rep: “La memoria per un’armonia, per il Futuro”. E’ il titolo dell’evento organizzato da Salvatore Giarrusso, tramite facebook e il passa parola, per proporre la costituzione a Lentini di un circolo Auser, l’associazione di volontariato e di promozione sociale che ha l’obiettivo di favorire l’invecchiamento attivo della popolazione anziana attraverso tante attività che hanno un impatto con la collettività

L’evento, pienamente condiviso dalla Camera del Lavoro di Lentini che ha messo a disposizione la sua sede, ha prodotto una partecipata assemblea, che dagli interventi che si sono susseguiti ha accolto la proposta ed ha deciso di avviare l’iter per la fondazione del Circolo Auser di Lentini.

L’AUSER, con i suoi circoli, è già presente in vari comuni della provincia dove conta oltre mille soci.

I circoli Auser, ogni giorno sono impegnati in tante attività che vanno dalla compagnia con l’ascolto telefonico, all’accompagnamento protetto di anziani attraverso la rete dei volontari, dalle attività di socializzazione all’attività motoria per il benessere fisico attraverso la ginnastica dolce, dalle sartorie della solidarietà alle attività di apprendimento permanente con i corsi base o con l’università della LiberEtà UniAuser a Siracusa.

Seguendo il principio della sussidiarietà, AUSER ha in essere svariate collaborazioni con le istituzioni di cui è partner con i protocolli sanciti con: amministrazioni comunali, Istituzioni Scolastiche, con l’Azienda Sanitaria Provinciale.

Nel contesto Lentinese siamo certi che sono presenti i presupposti per poter realizzare altrettante collaborazioni finalizzate al benessere della popolazione anziana.

A tal fine sin dalla prossima settimana, presso la camera del lavoro di Lentini, saranno raccolte le adesioni per giungere in breve all’atto costitutivo.


Camera del Lavoro di Lentini                        AUSER Territoriale

Paolo Censabella                                       Francesco di Priolo.