MODICA ACCOGLIE L’ASSOCIAZIONE “IL FILO DELLA VITA”: IL TUMORE AL SENO E’ UN NEMICO DA AFFRONTARE INSIEME
Rep: Si è svolto ieri, sabato 23 marzo alle ore 17,30, al Palazzo della Cultura di Modica, un importante convegno, molto partecipato, organizzato dalla Associazione “Il Filo della Vita”, sotto l’alto patrocinio del Comune di Modica e la collaborazione del Consorzio di Tutela del cioccolato di Modica.
Il Filo della vita è un’associazione creata nel 2015 a Catania da un gruppo di donne che hanno attraversato l’esperienza del tumore al seno e svolge un’opera di sensibilizzazione e prevenzione del CA mammario sui territori regionale e nazionale.
Il tumore è un nemico comune, che può colpire chiunque e per questo l’obiettivo primario dell’associazione è aumentare la curabilità rendendo disponibili le conoscenze per fare in modo che sempre meno persone si ammalino.
La conferenza è stata aperta dal Direttore del Consorzio Nino Scivoletto che ha comunicato che il Consorzio sarà sempre al fianco dell’Associazione e come questo evento segna l’inizio della collaborazione per l’apertura della sezione del Filo della vita a Modica.
A seguire la relazione della Presidente dell’Associazione Enza Marchica che ha sottolineato come il cancro è una malattia che entra violentemente nella vita e ne interrompe bruscamente la continuità, inducendo un profondo senso di incertezza e di impotenza. Si scopre di essere passati repentinamente da uno stato di salute a quello di malattia e tutto sembra fuori controllo. Ed ecco che affiora la paura; paura di non farcela, di non vedere crescere i propri figli. Ed anche dopo la cura del tumore la paura non lascia: paura che il cancro ritorni, che il tunnel in cui si è entrati non finisca mai, che i controlli diventino una routine angosciante. Chi riceve una diagnosi di tumore deve fare i conti anche con questi timori, che sono parte integrante della malattia.
Per combattere tutto ciò è bene non essere soli. L’associazione il filo della vita ha tantissimi progetti creati per dare sostegno alle socie in cura ma si occupa anche di prevenzione quindi accoglie moltissime donne che vogliono prevenire l’insorgenza della malattia. Gli screening gratuiti, le conferenze dedicate, i tè culturali per discutere di prevenzione sono alcuni degli interventi che il filo della vita mette in campo ogni giorno.
Il Dottore Francesco Caruso – Direttore del Dipartimento dell’Humanitas Centro Catanese Oncologico nonché Responsabile della U.O. Chirurgia Oncologica |Clinical Director Breast Centre Humanitas Catania, ha trattato il tema “La Breast Unit: Un nuovo modello organizzativo per curare al meglio i tumori al seno”
I centri di senologia multidisciplinari – in inglese Breast Units – rappresentano lo stato dell’arte nella cura e assistenza di chi affronta un tumore al seno. Una Breast Unit non è necessariamente un luogo fisico, bensì un percorso unitario e multidisciplinare, che va dal protocollo di indagini diagnostiche per la diagnosi precoce, agli approfondimenti diagnostici, alla riabilitazione post-operatoria, fisica e psicologica, ai controlli nel lungo periodo (follow-up), compresa la gestione del rischio ereditario.
La Breast Unit è una conquista importante che nel trattamento del tumore al seno ha fatto la differenza per la vita di chi ne è colpito perché garantisce per ogni paziente un trattamento multidisciplinare, ovvero l’intervento di più professionisti con specializzazioni diverse che si interessano in contemporanea dello stesso caso. È stato ben documentato che chi adotta questo approccio ha il 18% in più delle possibilità di sopravvivenza.
La presenza dell’associazione all’interno della Breast Unit puó essere un grande aiuto per le pazienti e un’ottima trade Union tra i medici e le pazienti stesse.
Il dott. Caruso ha anche evidenziato come in Sicilia siamo ancora indietro nel riconoscimento dei centri di eccellenza certificati e ne è prova l’ultima pubblicazione sulla G.U. dell’8 Febbraio 2019, che ha considerato Breast Unit, 8 Strutture in regola, quanto meno con i requisiti numerici, non risultando, però, 4 fra esse in possesso degli stessi. Si auspica che la Regione Sicilia possa percorrere il cammino più corretto per la creazione di una forte e competente “Rete Senologica”, tutto ciò nell’interesse unico delle nostre Donne già colpite da tumore alla mammella o di quelle che potrebbero esserlo in futuro.
A seguire la relazione della dott.ssa Rosanna Aiello, oncologo medico responsabile degenza oncologia medica Humanitas di Catania, che ha parlato agli intervenuti di prevenzione e dello stato attuale delle Opzioni Diagnostiche a nostra disposizione partendo dal presupposto che la Prevenzione è la prima vera arma vincente.
Le cause di tumore sono note: fumo, alcool, alimentazione ricca di proteine e povera di fibre, vita sedentaria, sovrappeso, familiarità, fattori legati all’ambiente ed alla professione, ed altri ancora, tra cui l’allungamento significativo della vita. Fortunatamente, però, in contrasto con questi dati inquietanti, la mortalità per cancro sta diminuendo, lentamente ma progressivamente.
Essendo perà il tumore della mammella la neoplasia più frequente nelle donne e che rappresenta la prima causa di morte per tumore nelle donne, le ha invitate ad adottare corretti stili di vita per proteggersi contro il rischio di malattia.
In conclusione, il Consorzio, nel salone Principe Ranieri del Museo del Cioccolato, ha offerto una degustazione di cioccolato di Modica in abbinamento con il moscato di Noto di Rudinì.
Un grazie anche alle Aziende consortili del cioccolato raprresentati dal direttore del Consorzio Nino Scivoletto per la professionalità nell’organizzazione, e per la donazione di 100 barrette di Cioccolato di Modica, con incarto dedicato, il cui ricavato è stato destinato interamente alla Associazione.
Un grazie a Modica che ci ha accolto a braccia aperte. Insieme si può.