LETTERA APERTA A SANTA LUCIA / SIRACUSA E’ NELLA PALUDE. CI VUOLE UN MIRACOLO PER RITROVARE LO SPIRITO GIUSTO
Cara Santa Lucia, sappiamo bene che, nel corso dei secoli, sei stata fonte di ispirazione non soltanto sul piano strettamente religioso e teologico o artistico, ma anche letterario sia nell’ambito di una letteratura colta, diremmo “alta”, sia in un contesto più propriamente legato alla tradizione popolare di questo o quell’ambiente in cui si è, in varia misura, radicato il culto verso di te che sei la nostra amatissima martire-giovinetta siracusana.
Nell’ambito della tradizione letteraria propriamente detta, la tua figura ha ispirato fra gli altri anche Dante Alighieri che ha dato una interpretazione religiosa della tua personalità, quale santa che illumina il cammino dell’uomo. Ecco, questo è il punto. Parliamo delle nostre miserie umane. Veniamo a chiedere un po’ di luce.
Cara Santa Lucia, non siamo nel 1646, Siracusa non ha una carestia e i siracusani non muoiono di fame. Siamo nel 2019 la città vive un momento opaco di rassegnazione e i giovani siracusani stanno morendo di “non lavoro”. Ti chiediamo allora umilmente di illuminare chi oggi regge questa città, di dare la luce al sindaco pro tempore. Di fare lo stesso prima coi politici cristiani (che quelli dovrebbe ascoltarti subito) ma anche coi politici atei e massoni che non ci facciamo mancare. Insomma, ci vuole un tuo miracolo, ci vuole un aiuto dal cielo per tirarci fuori da questo buco nero. Siracusa è nella palude. Devi fare rinsavire sindacati e imprenditori, e anche tanti
preti. E pure giornalisti, avvocati, ingegneri, architetti. Anche tutti quei figli di Dio, oggi attivi al massimo, che pur ricchi di buone intenzioni mostrano una rabbia e
una ferocia “contro il nemico” che niente hanno a che vedere con la parola di Cristo. A Siracusa dobbiamo diventare tutti migliori, meno faziosi, più attenti al bene
pubblico, meno intellettualmente disonesti. Dobbiamo cambiare pelle e resettare il cervello. Un miracolo, in caso contrario finiremo per diventare belluini. Solo Tu,
Luciuzza nostra, puoi aiutarci.