FABIO MOSCHELLA: SCONTRO ITALIA-GAROZZO? NON MI CREDERETE, MA NON SO CHE RAPPORTO HANNO
Fabio Moschella, ammettiamo che vengono annullate le elezioni, torneresti a candidarti sindaco?
E’ un’ipotesi che non prendo in considerazione. La città ha un sindaco legittimato dal voto e dalle verifiche di legge. C’è un ricorso di parte che disconosce sia il risultato politico che il lavoro della commissione elettorale e prefettizia. Il TAR ha incaricato la Prefettura per ulteriori accertamenti, evitiamo di influenzare quello che è e deve rimanere un accertamento tecnico, procedurale. Nessuna persona di buon senso può pensare che le amministrative del 2018 siano state condizionate da una regia occulta che possa aver truccato il voto.
Come ti spieghi la necessità di verifica in 76 sezioni su 123 con incredibili irregolarità che sono state già acclarate?
Le attenzioni del TAR sono riservate in particolare solo a due sezioni e riguardano, ripeto, solo l’eventualità di errori tecnici. Gli errori, normalmente, si distribuiscono su vinti e vincitori, senza modificare l’esito del risultato. Io resto dell’idea che quella di Francesco Italia sia stata una vittoria politica ed elettorale e chi ha perso le elezioni farebbe bene a misurarsi nelle sedi politiche piuttosto che in tribunale.
Nel PD niente congresso provinciale e vittoria schiacciante di Zingaretti alle Primarie. Peggio di così per i renziani..
Le primarie del PD segnano un’inversione di tendenza che può aprire nuovi scenari, anche in sede locale. E’ emersa una domanda di unità e di cambiamento molto forte. Se i gruppi dirigenti non sapranno raccoglierla, ritornando a dividersi tra renziani e antirenziani, commetterebbero un errore imperdonabile.
Cambiamo argomento. I produttori agricoli siracusani avranno un sostegno dopo il maltempo di ottobre? Quante domande ci sono a livello complessivo?
I danni al settore agricolo nel nostro territorio sono stati notevoli. Ci troviamo ormai, in modo inequivocabile, di fronte a cambiamenti climatici che impattano pesantemente sui territori e sull’economia. L’Ispettorato Provinciale Agricoltura sta raccogliendo le domande, ha effettuato i sopralluoghi preliminari, la giunta comunale ha avanzato, con immediatezza, richiesta di declaratoria alla Regione. Abbiamo subito danni negli agrumeti, nelle coltivazioni di patata novella, nelle ortive di pieno campo, nelle serre, nei tunnel. Vi sono stati danni anche nei mandorleti in piena fioritura. Gli agricoltori avranno sempre meno aiuti dallo Stato, è, quindi, necessario assicurare le produzioni, utilizzando le polizze agevolate per gli eventi atmosferici. Gli agricoltori possono altresì chiedere all’INPS gli esoneri contributivi per calamità.
C’è una protesta diffusa sulla penalizzazione della sanità siracusana che emerge anche dalle scelte del governo Musumeci sulla rete ospedaliera siciliana
La sanità siracusana è la più negletta in Sicilia. Non sono serviti decenni di spese forsennate nella sanità siciliana per riequilibrare il deficit strutturale e di servizi. Si è favorita la sanità privata a scapito di quella pubblica. Non si sono mai fermati i “viaggi della speranza “, gli operatori lavorano in condizioni spesso mortificanti e i più colpiti sono, purtroppo, i pazienti. Sulla realizzazione del nuovo ospedale si misura la capacità delle attuali classi dirigenti. Non ci si può dividere. Ma ho fiducia, voglio credere all’impegno assunto dal governo regionale. Il consiglio comunale ha fatto il proprio dovere ed è, ne sono certo, pronto a farlo.
Negli ambienti politici si parla di scontro conclusivo fra Italia e Garozzo, anzi a quanto pare la frattura c’è già stata. Il sindaco poi sembra condividere molte posizioni di Forza Italia. Si preparano nuovi assetti?
Non mi crederete ma non so davvero che rapporto ci sia tra Italia e Garozzo. Un rapporto che è stato, comunque, decisivo nella vicenda elettorale amministrativa del 2018. Il governo cittadino ha bisogno di stabilità. Personalmente credo che in consiglio comunale vi siano forze e persone in grado di dare vita ad un patto di governabilità per dare sostanza ad un progetto di sviluppo innovativo.
Siracusa vive un periodo brutto fra disoccupati, spazzatura, inquinamento, strade scassate. Certo che i renziani ci sono dal 2013..
Siracusa come quasi tutte le città italiane da Roma in giù vive condizioni generali di malessere, indipendentemente dal colore politico delle amministrazioni.
Negli ultimi vent’anni i trasferimenti dello Stato agli enti locali sono diminuiti del 70% circa. Non sono stati realizzate opere pubbliche strategiche. Non si è creato lavoro.
Renzi ha guardato all’economia ma non si è reso conto che nel mezzogiorno la questione sociale era ed è predominante.
Da un anno c’è una deputazione nazionale praticamente grillina. Una considerazione e un voto
La deputazione grillina sconta il peso dell’inesperienza. Ciò che mi colpisce di più è, da un lato, la mancanza di espressioni di autonomia nella vita del movimento e, dall’altro, l’incapacità di contrastare Salvini, che è il vero pericolo. Nei confronti del mezzogiorno si sta consumando un devastante progetto di isolamento e penalizzazione. Sono molto preoccupato.
Meglio Crocetta o meglio Musumeci? O meglio nessuno dei due
Nessuno dei due. Musumeci ha lo svantaggio di un’ARS ancora più ingovernabile. La Sicilia non ha avuto fortuna negli ultimi decenni.
Sei assessore al comune capoluogo, qual è la tua idea di città? Cosa pensi sia giusto fare per darci una mossa?
Siracusa ha un potenziale impressionante, deve solo ritrovare coesione e credere nelle proprie possibilità. I peggiori nemici di Siracusa sono spesso i siracusani. La città è amata in tutto il mondo.