EDY BANDIERA: HO DIMOSTRATO CHE IN SICILIA SIAMO CAPACI DI SPENDERE I FONDI COMUNITARI
Edy Bandiera, 15 mesi da assessore regionale all’Agricoltura. La tua vita sarà cambiata, anche sconvolta da un assessorato così importante e invasivo
Un impegno totale, a tempo pieno, ma che mi gratifica molto perché mi consente di lavorare per tutti i siciliani, creando le condizioni affinchè si possa superare una crisi strutturale e pluridecennale che vivono la nostra agricoltura e la nostra pesca. Per fortuna l’agricoltura è anche stata oggetto dei miei studi e della mia attività professionale quotidiana. Posso dire con assoluta certezza sono stati compiuti importanti passi avanti per questi settori durante il 2018, ma aggiungo con la stessa certezza che c’è ancora tanto da fare.
La tua soddisfazione più grossa in questi mesi di lavoro sempre in giro per tutta la Sicilia?
Sono diverse le soddisfazioni. Si è sempre detto che in Sicilia non sapevamo spendere i fondi comunitari, oggi il programma di sviluppo rurale, con una dotazione iniziale di due miliardi e 200 milioni di euro, che compete al mio assessorato, è fra quelli più spesi a livello nazionale.
Parliamo di politica. A Siracusa si parla di qualche asperità fra te e Stefania Prestigiacomo
Guai se la pensassimo tutti sempre allo stesso modo. Da parte mia poi non c’è nessuna asperità, con Stefania mi legano sentimenti di vero affetto e profonda stima.
Non è che da qualche mese a questa parte Forza Italia sia molto in linea col governatore Musumeci. Cosa è successo?
Penso che qualche volta sia sufficiente semplicemente parlarsi un po’ di più.
Sulla rete ospedaliera siciliana a Siracusa c’è una protesta diffusa. L’accusa è che questo governo vuole dirottare anche la sanità di Siracusa e Ragusa a Catania e che l’assessore Razza, uomo di fiducia di Musumeci, si muova in questa direzione usando la clava e penalizzando gli ospedali siracusani
Anche qui probabilmente è soltanto un fatto di mancato dialogo. Ho sempre registrato da parte dell’assessore Razza massima disponibilità a dichiarare le cose. Non posso nel merito non sottolineare come mai nessun governo prima di questo sia stato così determinato nel realizzare il nuovo ospedale di Siracusa, tutto con fondi pubblici.
Sindaci arrestati, deputati arrestati, un comune sciolto per infiltrazioni mafiose. Siracusa è messa male? La malapolitica ci avvolge?
Per cultura sono garantista. Auspico, per il bene che voglio a questo territorio, che vi sia celerità nel chiarire le varie posizioni.
Nel capoluogo a fine febbraio non abbiamo gli asili nido, le strade le vedi da solo in che condizione sono, l’aria è pestilenziale, palazzo Vermexio è chiuso per ferie se si parla di risolvere problemi
La penso esattamente come te. E’ una città ferma, vero è che tutti i comuni vivono una difficoltà economica ma non si può restare nell’immobilismo e vedere costantemente retrocedere la qualità in tutti i servizi.
CasaPound a Siracusa sembra essere spuntata come un fungo, eppure sui social ha tanti riscontri. Come la vedi?
Pur non condividendo buona parte delle posizioni di Casa Pound è comunque partecipazione politica e quindi un fatto positivo. Sulla consistenza spesso i social ingannano.
Brogli elettorali?
L’approndimento era necessario perché quello che è successo all’interno dei seggi nelle ultime elezioni amministrative non lo ricordo nonostante io mi interessi di elezioni fin dal 1985. Nel peggiore dei casi per attendere un singolo dato si dovevano aspettare al massimo 12 ore e non mesi. Anche in questo caso come per le vicende giudiziarie di cui abbiamo detto prima, auspico massima celerità nell’accertamento della verità e delle responsabilità.