Politica

CONFARTIGIANATO SOLLECITA I PICCOLI COMUNI AD UTILIZZARE I FONDI DELLA LEGGE DI BILANCIO 2019

Rep: Con una lettera inviata nei giorni scorsi, Confartigianato Imprese
Siracusa esorta i Sindaci dei comuni della provincia di Siracusa, con meno di 20 mila abitanti, a non
perdere l’occasione di utilizzare i contributi previsti dalla Legge di Bilancio 2019 per investimenti
in opere pubbliche.
L’intervento di Confartigianato Imprese Siracusa, riferito ai quasi 400 milioni di euro che lo Stato
ha destinato ai piccoli comuni per opere di manutenzione e messa in sicurezza di scuole, strade,
edifici pubblici e patrimonio comunale, ha lo scopo di richiamare l’attenzione delle
amministrazioni affinchè non si perda l’occasione di far partire i cantieri e dare così una boccata
di ossigeno al settore edile.
«Rappresentando le micro e piccole imprese anche del settore delle costruzioni – ha sottolineato il
presidente di Confartigianato Imprese Siracusa, Daniele La Porta – la nostra associazione
datoriale ha sostenuto con favore la norma e desidera richiamare l’attenzione dei Sindaci anche
sulla modifica al codice degli appalti contenuta nella stessa legge (comma 912 della Legge 145 del
2018) che, nel prevedere l’innalzamento della soglia per l’affidamento diretto da 40.000 a 150.000
euro, potrà rappresentare l’occasione per il rapido utilizzo di queste risorse».
La lettera è stata inviata ai primi cittadini di Buccheri, Buscemi, Cassaro, Canicattini Bagni,
Carlentini, Francofonte, Ferla, Palazzolo Acreide, Portopalo di capo Passero, Priolo Gargallo e
Melilli, comuni che hanno già ricevuto nelle trascorse settimane la comunicazione del Ministero
dell’Interno con l’importo spettante ad ogni singola amministrazione.
«Riteniamo, infatti, che il contributo disposto dalle due norme – aggiunge Enzo Caschetto, il
direttore provinciale dell’associazione datoriale – potrà consentire sin da subito l’avvio
dell’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2019, pena la revoca delle risorse assegnate».
L’unica incombenza delle amministrazioni comunali, infatti, è quella dell’individuazione degli
investimenti aggiuntivi rispetto a quelli già indicati nei piani triennali.