Politica

UGL FAVOREVOLE ALLA PROPOSTA LO CURTO DI UN REFERENDUM PER SUPERARE GLI SVANTAGGI DELL’INSULARITA’

Sulla proposta di emendamento alla finanziaria regionale presentata dall’onorevole Eleonora Lo Curto, in materia di referendum per la modifica dello Statuto regionale per il superamento degli svantaggi creati dalla condizione di insularità e per la continuità territoriale, si registra un nuovo intervento da parte del segretario generale territoriale della Ugl di Catania Giovanni Musumeci, che da anni ha avviato una battaglia per il riconoscimento dello status in cui si trova la Regione Sicilia, rispetto al resto del continente ed anche della stessa Sardegna che già gode di particolari vantaggi per la sua conformazione isolana. “Periodicamente come sindacato denunciamo varie disparità tra i siciliani ed il resto d’Italia, a partire dal costo dei voli che è alle stelle e penalizza lavoratori, studenti, malati. Fortunatamente, non molto tempo addietro, se n’è accorto anche il presidente Nello Musumeci e speriamo possa essere la volta buona che da Palermo si muova qualcosa per cambiare le sorti della nostra isola – auspica il segretario etneo. La proposta della deputata Lo Curto, a nostro avviso, è degna di attenzione anche perché ci stiamo apprestando a celebrare un appuntamento europeo con le elezioni del 25 maggio per il rinnovo del parlamento Ue. Non c’è data migliore, quindi, per accorpare alle consultazioni europee il referendum sulle modifiche statutarie e magari, per abbattere i costi, anche le elezioni comunali nei centri dove si dovrà rinnovare il sindaco ed il consiglio comunale, per assicurare la partecipazione degli oltre 4 milioni di elettori siciliani, dare più forza alla loro volontà e lanciare un chiaro e segnale in direzione Bruxelles, dove la prossima legislatura europea non potrà voltarsi dall’altra parte sulla pratica Sicilia – rimarca Musumeci. Faccio appello, quindi, al presidente della Regione ed alla sua giunta regionale, al presidente dell’Assemblea regionale siciliana ed a tutti i deputati perché trovino sintonia sull’argomento e non si lascino perdere un’occasione preziosa come questa. La Sicilia va difesa e con essa anche i cittadini, i lavoratori ed i giovani, per questo ci auguriamo che questa possa essere la volta buona.”