Politica

DEBBONO RESTARE PRECARI PER SEMPRE I 20MILA DELLE EX PROVINCE?

In Sicilia ci sono circa 20.000 persone che sono pagate dalla collettività dei siciliani ma non sanno perché e molti di loro, preferirebbero andare a lavorare veramente, piuttosto che stare a pietire ogni due o tre mesi che dalla Regione gli mandino lo stipendio. Sto scrivendo dei lavoratori delle Province che a Siracusa sono circa 600, insieme a Siracusa Risorse, sparsi nei vari uffici e da circa 4 anni non sanno più che cosa sono, cosa fanno e che futuro li aspetta.

La causa di tutto è la voglia di fare riforme in Italia che ha coinvolto anche la Regione Sicilia che di peccatucci da farsi perdonare ce ne ha più di uno e l’abolizione delle Province è diventato un tira e molla che vede oggi alcune Regioni mantenere le Province, specie al Nord, altre come la Sicilia che le ha abolite e trasformate in Liberi Consorzi.

Tutto cambia per non cambiare nulla. C’è un detto siciliano che recita cosi: u cumannari je megghiu ro futtiri  nel senso che chi comanda, dall’alto della sua posizione, può fare a meno di farsi carico dei problemi della gente semplice. Ovvero, la situazione non è solo seria ma è anche tragica per molti di questi lavoratori e lavoratrici che sono tornati, senza volerlo, ad essere precari per la vita.

In questo quadro di riferimento, appare incomprensibile, per non dire farlocco, il provvedimento di nomina di 12 Capi Settore fatta dal Commissario  dottoressa Carmela Floreno che immagino abbia avuto seri motivi tecnici-gestionali per adottare tale provvedimento. Guardando la situazione dall’esterno, considerando che alla Provincia i Dirigenti non sanno più cosa Dirigere, i Capi Settore verificano e controllano aree di lavoro dove il lavoro non c’è, sembra quindi che forse altri 12 Capi Settore freschi di nomina, con un piccolo incremento salariale che però è legato agli stipendi che non arrivano o arrivano in ritardo, non fosse proprio così urgente. I lavoratori scioperano. I sindacati proclamano sciopero.

Tutti insieme manifestano sotto le finestre della Prefettura ma le condizioni di precarietà non cambiano e a poco valgono le dichiarazioni del Presidente Musumeci che dice di volere rimettere ordine nelle Province.

Quando? Siamo sempre fermi nella logica detta prima di chi comanda e se ne fotte?

Enrico Caruso